C’è qualcosa che non torna nella vicenda del concerto dei “The Kolors”, saltato e adesso riprogrammato in altra sede, senza ticket. La polemica, giustissima, sollevata dal frontman della band, adesso merita un chiarimento perché qualcosa non torna.

Il concerto, come si ricorderà, doveva tenersi nell’arena di Capo Peloro, e a detta di Palazzo Zanca, benché evento gratuito – come era stato riferito allla band -, per assicurarsi un posto si doveva pagare un biglietto di 1,5 euro.

Occorre dire che i soldi sono stati rimborsati dalla società di ticketing “scelta” se un bando pubblico da Palazzo Zanca.

Dicono al Comune perché lo avrebbe imposto il questore Annino Gargano (sarebbe il caso che il questore ripetutamente e inopportunamente menzionato dagli amministratori chiarisca).

Adesso, il Comune dopo che sono volati gli stracci fra video e comunicati stampa, ha deciso di proporre lo spettacolo a fine settembre, quando l’estate è praticamente finita, e udite udite senza alcun ticket perchè il concerto si terrà a piazza Duomo.

Il precedente assurdo dalla partita di play-out Foggia-Messina, al San Filippo, rimane lo stesso. Come si ricorderà in quella circostanza era stato richiesto il pagamento di un ticket per assistere con un maxi schermo alla partita dentro lo stadio. L’operazione si rivelò un flop e al Comune è costato oltre 20mila euro per un evento con appena 300 spettatori.

Scelte assurde.