“Mentre oggi si moltiplicano le dichiarazioni sulla carenza di personale nel 118, la UIL-FPL di Messina lo dice chiaramente: non è una novità. È una denuncia che portiamo avanti da anni”.
Lo scrive in una nota stampa il segretario generale della Uil-Fpl di Messina, Livio Andronico.
“Abbiamo segnalato ovunque: ambulanze sotto organico e turni massacranti; giovani medici in fuga dal servizio di emergenza; gestione fallimentare delle strutture competenti; zero investimenti in personale e tecnologia. E poi a Messina e provincia soccorsi al collasso con tanti comuni dove le ambulanze partono con equipaggi ridotti e turni scoperti. La normativa impone almeno tre operatori? Spesso ce ne sono solo due. Le assenze non vengono coperte. I bandi per reclutare medici vanno deserti. Risultato: tempi di soccorso compromessi e cittadini lasciati senza garanzie. I numeri della vergogna sono rappresentati dal fatto che in Sicilia mancano 180 medici del 118, mentre su 252 ambulanze, meno della metà sono medicalizzate. Il personale esposto a rischi e aggressioni, senza alcun supporto. La Regione assente mentre la UIL-FPL presente. Oggi l’assessora regionale Daniela Faraoni parla di “gravi difficoltà” e di “riforma complessiva”. Bene. Ma dov’era la Regione quando noi denunciavamo tutto questo? Dov’era quando chiedevamo assunzioni, sicurezza, tavoli di confronto? Non accettiamo passerelle mediatiche. La UIL-FPL di Messina c’è, da sempre. E continuerà a esserci”.
Conclude la nota del dirigente sindacale.

