Nuova interrogazione consiliare sulla gestione di ATM S.p.A. Al centro delle perplessità del consigliere comunale Alessandro Russo c’è la riorganizzazione della pianta organica della partecipata del Comune di Messina, approvata nell’ultima assemblea ordinaria.
Russo ricorda che “a seguito della costituzione di ATM S.p.A. nella forma in house providing da parte del Comune di Messina, il Socio Unico ha riconosciuto alla Società lo status di Soggetto Attuatore per tutte le procedure relative a progetti, finanziamenti e PNRR”.
Un ruolo, secondo il consigliere, che era stato rafforzato con la creazione della “Direzione Innovazione e Sviluppo”, incaricata di gestire bandi, gare e risorse. “Dal 2019 ad oggi, attraverso l’attività di questa apposita Direzione, l’Azienda ha gestito circa 140 milioni di euro di gare e finanziamenti, permettendo al Socio Unico e alla Società stessa di raggiungere livelli importanti nel campo degli appalti pubblici”.
La nuova pianta organica, però, prevede un cambiamento sostanziale: “Durante l’assemblea ordinaria tra il Comune di Messina e la Società in house providing ATM S.p.A. è stata approvata una rudimentale Pianta Organica dalla quale le Direzioni da quattro sono diventate cinque, con la divisione della ‘Direzione Tecnica ed Esercizio’ in ‘Direzione Esercizio’ e ‘Direzione Tecnica’ e con la soppressione della ‘Direzione Innovazione e Sviluppo’, declassata a Ufficio/Area, e la nascita della ‘Direzione Commerciale’”.
Un’operazione che, secondo Russo, avrebbe due conseguenze negative: “Non solo comporterà l’assunzione di un’altra unità dirigenziale, con ulteriori costi per ATM S.p.A., ma soprattutto ha comportato l’esecuzione di una procedura di riorganizzazione poco efficace ed efficiente, ridimensionando il ruolo centrale della Direzione Innovazione e Sviluppo”.
Il consigliere sottolinea inoltre che tale scelta “appare contraria ai principi stabiliti da ANAC per le società in house providing nel nuovo Codice degli Appalti e nel Testo Unico delle Società Pubbliche, riguardo all’autoproduzione di beni o servizi strumentali all’ente”.
Non mancano riferimenti a presunte criticità interne: “Da tempo pervengono allo scrivente consigliere segnalazioni da parte di lavoratori e vengono fatte emergere dai sindacati operanti in ATM S.p.A. voci che con insistenza puntano sulla non meglio specificata esistenza di un ‘cerchio magico’ composto da determinati dipendenti che, oltre a fruire di premialità ad personam, sarebbero altresì destinatari di progressioni di carriera preconfezionate”.
Per queste ragioni Russo interroga direttamente il sindaco:
“Per conoscere dettagliatamente le esigenze tecnico/produttive che hanno indotto ATM S.p.A. a sopprimere la funzionale Direzione Innovazione e Sviluppo e declassarla a Ufficio/Area, operazione che comporterà l’assunzione di un’altra unità dirigenziale, con ulteriori costi pubblici per l’Azienda”.
“Se non ritenga che la nuova riorganizzazione, ridimensionando una Direzione importante per il recepimento di finanziamenti utili al potenziamento della produzione aziendale – soprattutto in riferimento all’impiego di fondi PNRR – possa esporre al rischio di una minore efficacia ed efficienza delle attività operative nel settore degli appalti pubblici e nel recepimento di finanziamenti extrabilancio”.

