Lo scorso 16 agosto nei pressi della località Acqualadroni, un’unità da diporto di circa 8 metri ha subito un grave sinistro che ha portato al suo affondamento in una zona di mare ad alta frequentazione balneare e turistica e con potenziale rischio di inquinamento. La Capitaneria di porto, subito dopo l’azione di soccorso, si è da subito attivata diffidando il proprietario ad adottare tutte le cautele necessarie al fine di evitare il potenziale inquinamento. Quest’ultimo ha preso contatti con la propria assicurazione ed è stato dato mandato ad una impresa di Milazzo per il recupero dell’unità il giorno dopo.
Per tutta la durata delle operazioni di recupero l’Autorità Marittima ha attivato una cornice di sicurezza al fine di consentire che le operazioni avvenissero garantendo la salvaguardia di terzi. È stata emanata un’ordinanza di interdizione dell’area ed è stata inviata in zona sia un mezzo navale, il GCA82, che una pattuglia terrestre, al fine di evitare che unità o bagnanti si avvicinassero troppo alla zona delle operazioni con potenziale pericolo.

