Lo studente messinese “figlio di papà” insulta il ministro: la notizia è questa

Redazione

Lo studente messinese “figlio di papà” insulta il ministro: la notizia è questa

giovedì 14 Agosto 2025 - 11:29

Premesso che la reazione del ministro Matteo Salvini non piace, perché un’alta carica dello Stato non deve scendere al livello di chi l’insulta dandogli del delinquente, tuttavia, l’affermazione di Dario Costa è stata molto infelice.

Lo studente messinese non ha manifestato liberamente il proprio pensiero – come sostengono i “sinistri” –, ha soltanto diffamato un ministro affermando che “Il Ponte sullo Stretto è un atto delinquenziale”. Tradotto, significa che uno degli artefici del Ponte, ovvero Salvini, è un delinquente. Purtroppo, chi gestisce i profili Social del politico – non il ministro quindi –, ha inteso dare ingiusta visibilità allo studente messinese, dedicandogli addirittura un post da cui si è scatenata la polemica, una pratica diffusa sia a destra sia a sinistra, con l’aggiunta degli stupidi seriali.

Il ministro Salvini oggetto di insulti da parte di uno studente messinese

La notizia non è la “povera vittima” finita nel mirino degli odiatori seriali, ma lo studente che dà del delinquente al ministro.

Adesso, la parte politica avversa “cavalca la tigre” ed ha trasformato, con l’aiuto di una parte della stampa, lo studente in “martire-social”.

In fin dei conti, Dario Costa andava alla ricerca di visibilità e l’ha ottenuta, altrimenti dopo il post di Salvini con la sequela di minacce e insulti, il giovanotto non avrebbe rilanciato con un video in cui accusa il ministro di abusare del suo potere.

E qui torniamo al “marketing politico” di cui Fabrizio Bertè, in un articolo che abbiamo ospitato dopo il caso-Mazzeo, ha parlato diffusamente.

Dietro ogni social-polemica su temi cari alla sinistra c’è sempre una strategia finalizzata a catalizzare l’attenzione sul personaggio di turno.

Allo studente messinese che ha deciso di studiare fuori perché evidentemente “figlio di papà”, consigliamo di tornare a Messina e lottare al fianco dei suoi compagni

Davide Gambale

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