Si è spento un illustre messinese che, in qualità di alto funzionario pubblico, fino ai primi anni duemila aveva rappresentato l’Italia presso l’UE soprattutto nel settore della pesca e e per i rapporti tra le industrie ittiche e di pesca europee con gli altri paesi.
È infatti scomparso a Milano all’età di 91 anni l’avvocato Augusto Bette, ed esponente di una delle famiglie più note e illustri di Messina nel secolo scorso.
Figlio del notaio Bette, si laureò con lode in Giurisprudenza all’Università di Messina nel secondo dopoguerra. In seguito ottenne un Master in Diritto presso la Columbia University di New York e fu tra i giovani messinesi che, sull’onda della partecipazione italiana alla nascita delle istituzioni europee – fortemente voluta dallo zio, il Ministro Gaetano Martino, con il Trattato di Messina – si trasferirono a Bruxelles. Qui intraprese una brillante carriera nelle istituzioni comunitarie, diventando uno dei massimi funzionari e ricoprendo il ruolo di Direttore Generale per la Pesca.
Nonostante la lunga permanenza all’estero, mantenne sempre un forte legame con la sua città natale: ogni anno tornava a Ganzirri, dove si riuniva con i familiari, con l’amico Enrico Vinci e con i compagni di scuola, tra cui l’ex assessore Salvatore Barbera.
Fu autore di numerose pubblicazioni giuridiche e, al termine della carriera presso il Consiglio dei Ministri dell’Unione Europea, insegnò per molti anni Diritto dell’Unione Europea all’Università di Padova.
Augusto Bette discendeva da una famiglia di origine aristocratica tedesca stabilitasi a Messina all’epoca di Garibaldi, che annoverò tra le sue fila notai, parlamentari, amministratori pubblici e figure di rilievo nella vita politica e culturale della città. Al suo avo, l’omonimo Augusto Bette, è intitolata una via del capoluogo peloritano.
Era nipote del Ministro Gaetano Martino, cugino del professor Franco Martino (già Presidente della Regione Siciliana) e parente del professor Franco Vermiglio, preside emerito della Facoltà di Economia dell’Università di Messina.
Dopo le esequie celebrate a Milano, le ceneri saranno traslate a Messina, dove riposeranno nella tomba di famiglia.

