ACR Messina: finalmente l’iscrizione in D

Redazione

ACR Messina: finalmente l’iscrizione in D

sabato 02 Agosto 2025 - 18:49

Dopo la traumatica retrocessione dalla Serie C dello scorso campionato, l’ACR Messina sta provando a riorganizzarsi. Questo è un periodo importante, decisivo, in cui, negli ultimi giorni, si è giunti all’ufficialità dell’iscrizione alla Serie D nonostante qualche dubbio dei tifosi e un notevole sforzo finanziario da parte dell’attuale società. Che sia il passo decisivo per il ritorno nei professionisti di una società gloriosa e amatissima?

L’ACR Messina ce l’ha fatta: l’iscrizione alla prossima serie D è stata formalizzata grazie al superamento del primo grande ostacolo, cioè il rischio di liquidazione giudiziale che era stato molto discusso nei giorni successivi alla dolorosa retrocessione dalla C nella stagione 2024-25. Ci troviamo, dunque, oggi in una fase di riorganizzazione, societaria e calcistica che ha, come obiettivo il ritorno nel calcio professionistico e che, come in tutte le annate un po’ disgraziate, si trova, da una parte a far quadrare i conti e dall’altra a prendere dimestichezza con un campionato tosto, e ai più sconosciuto, come quello di Serie D.

Proprio in questo contesto l’analisi delle partite, che è facile offra spunti di indagine nella schedina di oggi (se si tratta del giorno in cui ci sono le partite) così come andando a spulciare gli eventi da giocare, permette di capire rapidamente quali sono le dinamiche del campionato e quali le potenzialità delle avversarie. Ma come si è arrivati a poter iscrivere il Messina al campionato prossimo?

Come si è scongiurata la crisi?

Il Messina retrocesso, dopo la sconfitta ai playout con il Foggia, non è stata una situazione facile da digerire per i tifosi che, negli anni, hanno vissuto momenti gloriosi in Serie A (nei primi anni Duemila) e ancor prima con la presenza di giocatori iconici come il mai dimenticato Totò Schillaci a vestire la maglia giallorossa. Il rischio, quindi, di una mancata iscrizione in D è stato quasi un lutto cittadino in cui tutti, con l’idea Cooperativa Calcio Messina, hanno investito tempo e soldi.

Questa Cooperativa Calcio Messina ha messo insieme tifosi, imprenditori locali e semplici appassionati con l’intento di acquistare le quote societarie, ora in forza al Presidente Stefano Alaimo, per poter iscrivere comunque la squadra al campionato dilettanti. Al momento, però, con un grosso sforzo finanziario, il Presidente attuale ha versato 500mila euro tra stipendi arretrati, garanzie bancarie e tassa di iscrizione alla Serie D.

L’investimento, effettuato gli ultimi giorni, ha fatto accantonare il progetto dal basso della Cooperativa e ha aperto nuovi scenari per il futuro della squadra e della società. Pare, infatti, che il Presidente Alaimo abbia ricevuto una fideiussione da parte di un potenziale acquirente che vuole subentrare e gestire la società.

Questo, però, è un capitolo ancora da scrivere e in cui, alcuni tifosi, non credono, visto ciò che era già accaduto con AAD Invest Group, fondo di investimenti lussemburghese che aveva manifestato interesse alla fine del 2024 nell’acquisizione della società, presentando progetti mirabolanti finiti tutti in una bolla di sapone.

Quale sarà il prossimo allenatore?

In questa fase delicata di transizione tra la società di Alaimo e quello che verrà (se verrà), si è fatto il nome di Vincenzo Minguzzi, ex Acireale, come direttore sportivo. Minguzzi, uomo di calcio, potrebbe puntare a un allenatore di esperienza come Angelo Bognanni per provare la risalita immediata in Serie C. Va detto, però, che senza garanzie economiche, la serie D può rivelarsi una palude da cui è molto difficile uscire fuori e che, senza i giusti mezzi, potrebbe trasformarsi in un limbo

La squadra, comunque, è totalmente da ricostruire e va conquistata, di nuovo, anche la fiducia dei tifosi che, ancora oggi, non sono né convinti dei movimenti di Alaimo né credono al fatto che si possano trovare altri fondi, entro il 21 di agosto, per pagare gli stipendi di giugno. Si vedrà, dunque, quello che è possibile fare e quanto di vero ci sia in tutti questi movimenti finanziari per tirare fuori la società messinese dall’incubo della mancata iscrizione al campionato che porterebbe alla cancellazione dell’attuale società e da un eventuale ripartenza dall’Eccellenza.

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