I carabinieri della Compagnia di Barcellona Pozzo di Gotto hanno eseguito un’ordinanza, emessa dal gip del Tribunale di Messina su richiesta della Direzione distrettuale antimafia. Disposte misure cautelari nei confronti di 3 persone: si tratta dell’ex pentito Carmelo Bisognano e di Antonino Giardina. Va agli arresti domiciliari, Davide Giardina.
“Il grave quadro indiziario raccolto ha consentito di giungere alla formulazione della contestazione del delitto di trasferimento fraudolento di valori, aggravato dal metodo e dalla finalità mafiosi”, spiega un comunicato della procura di Messina diretta da Antonio D’Amato. Le indagini dei carabinieri hanno documentato “la perdurante operatività dell’esponente mafioso, già collaboratore di giustizia, il quale, avvalendosi degli altri due indagati (fratelli), avrebbe esercitato ingerenza nelle attività economiche ed imprenditoriali nel territorio di Mazzarrà Sant’Andrea, imponendosi nel settore del movimento terra, avvalendosi, in alcune circostanze, di entrature negli uffici tecnici dell’ente locale”.
Nell’operazione antimafia eseguita dai carabinieri del comando provinciale di Messina guidati dal colonnello Lucio Arcidiacono è stato anche individuato il modo con cui una seconda ditta, sottoposta a interdittiva antimafia dal 2020 e di cui è titolare uno degli indagati, riceveva risorse pubbliche – alle quali non avrebbe potuto accedere – attraverso trasferimenti di denaro provenienti dalle attività dell’impresa fittiziamente intestata.

