Più di venticinque eventi dislocati su dodici siti, tra prosa, lirica, spettacoli itineranti, concerti, mostre e incontri culturali. Al via la terza edizione de “Il Sorriso degli Dei”, la rassegna organizzata dal Parco Archeologico di Tindari, diretto dall’arch. Giuseppe Natoli, per la direzione artistica di Anna Ricciardi, con il patrocinio dell’Assessorato Regionale dei Beni Culturali e dell’Assessorato Regionale al Turismo. Un cartellone ricco e variegato, allestito sia grazie alla collaborazione della maggior parte dei Comuni afferenti al Parco (Milazzo, Terme Vigliatore, Tripi, Patti, Gioiosa Marea, Acquedolci, San Fratello, Tusa) che al supporto di tante associazioni culturali, con le Proloco in testa. Fondamentale, inoltre, la partnership siglata anche quest’anno con il Corico Lirico Siciliano, che curerà la sezione dedicata al Festival Lirico dei Teatri di Pietra, e con l’Associazione Teatri Storici di Sicilia, a cui è stata affidata la sezione dedicata alla prosa.
«Anche quest’anno “Il Sorriso degli Dei” propone un cartellone in grado di esaltare gli straordinari siti del Parco Archeologico di Tindari, veri custodi – è il commento dell’assessore regionale Francesco Paolo Scarpinato – di un patrimonio inestimabile e di reperti straordinari, dalla preistoria all’epoca romana. La rassegna è frutto della sinergia, ormai consolidata, tra la direzione del Parco regionale e le amministrazioni dei Comuni afferenti al vasto ambito territoriale che va da Milazzo a Tusa, senza tralasciare le Proloco, i consorzi intercomunali, le associazioni culturali e gli Archeoclub».
«Proseguiamo con entusiasmo il lavoro di valorizzazione dei siti, intrapreso già da qualche anno sotto la guida dell’Assessorato regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana. Con questa rassegna – è il commento del direttore Giuseppe Natoli – intendiamo dare risalto alle bellezze archeologiche e allo straordinario patrimonio storico e monumentale del Parco di Tindari, attirando un pubblico di qualità. Il cartellone è frutto di un lavoro realizzato in sinergia con sindaci dei Comuni afferenti al Parco, con le Proloco e con tante associazioni culturali, nella consapevolezza che il fare rete porta sempre buoni frutti».