Dalle intercettazioni captate dalla Guardia di Finanza di Palermo, sarebbe emerso che il presidente dell’Ars, Gaetano Galvagno, avrebbe usato l’auto di servizio come “rider” per comprare kebab e patatine, ma anche come “taxi” per accompagnare amici e parenti in giro per la Sicilia.
Per questo motivo, Galvagno oltre ad essere accusato di corruzione, secondo la Procura di Palermo deve rispondere anche di peculato.
Ma c’è una novità: il presidente dell’Ars ha notificato agli uffici regionali la sua volontà di rinunciare all’uso dell’auto blu e di spostarsi con mezzi privati.
Un piccolo gesto.

