Mentre a Santa Margherita il sindaco di Messina con gli “adepti” di Sud chiama Nord, celebra lo sventolio della “Bandiera blu” con tanto di festa (pagata da chi?), al lido “U Paninaru”, e gli amministratori in divisa di ordinanza con infradito e abbigliamento da mare, ci sono zone che hanno ricevuto la certificazione della “Bandiera Blu”, ma che versano nel degrado più assoluto.

E’ il caso della riviera Nord, per l’esattezza la spiaggia libera di Sant’Agata, dove come si vede dalla foto inviate da alcuni lettori, il degrado e la sporcizia la fanno da padrone.
Al di là dei contenitori della spazzatura colmi di rifiuti, come si può notare l’istallazione della “Bandiera” è avvenuta in una zona invasa da erbacce con rottami di barche sullo sfondo.

Uno spettacolo davvero indecente. Questa è l’altra faccia di un’operazione propagandista portata avanti da un’amministrazione comunale che cerca di appuntarsi medagliette al petto sfidando anche le leggi della fisica, pur di apparire come “buona amministrazione”.
E se a Sud, il bacino elettorale di De Luca, si accontentano degli “schittichhi” a Nord della città è un profluvio di lamentele, tant’è che le “feste celebrative” per l’ottenimento della “Bandiera blu”, tardano ad arrivare.

