Scuola uguale centro sociale

Redazione

Scuola uguale centro sociale

domenica 13 Luglio 2025 - 13:56


L’enfasi che la stampa sta dando al comportamento di alcuni studenti “muti” alla prova orale degli esami di maturità è oscena, i commenti pedagogici fuori di senno. Da decenni la Scuola ha abiurato al suo ruolo: lo studio. È diventata luogo di soggiorno dove non è possibile insegnare, pena una scomunica, perchè lo studio è stato sostituito dall’intrattenimento. Pietra d’angolo di questa filosofia pedagogica è stata la tolleranza verso ogni forma di richiesta e di giustificazione.

Tutto è stato accettato mentre lo studio è stato bandito! Le conseguenze saranno nefaste, perchè il futuro richiederà più competenza e conoscenza. Il dovere nei confronti dello studio ha permesso di forgiare generazioni pronte ad affrontare difficoltà e avversità perchè la conoscenza plasma comportamenti e scelte. Si è permesso invece a questi studenti di essere ignoranti e di conseguenza supponenti e fragili. In qualunque concorso o colloquio lavorativo esistono vari step (scritto, orale, passaggi colloquiali eliminatori), nella Scuola si permette per questi immaginifici crediti formativi di “saltare” la prova orale e di superare l’esame.

Assurdo! In nessun altro concorso si è idonei qualora si salta una prova. Nemmeno la legge intesa come requisito è più rispettata e accettata. Ma ciò che  più sconvolge è leggere le giustificazioni che pseudo pedagoghi esternano nei confronti di questi comportamenti indegni. Ci si lamenta di autoritarismo, mentre ci si dovrebbe vergognare di avere ridotto la Scuola ad un centro di accoglienza.

Il dittico “uno vale uno” è una bestemmia dottrinaria che la storia ha bocciato. I genitori per primi dovrebbero capire che la Scuola serve a formare e non è luogo di ricreazione.

Diego Celi

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