La Uil-Fpl ha appreso recentemente che, con determinazione n. 13 del 27/06/2025, il sindaco del Comune di Barcellona Pozzo di Gotto ha adottato, motu proprio, una serie di disposizioni unilaterali in materia di orario di lavoro del personale comunale, senza alcuna preventiva informazione né confronto con le organizzazioni sindacali, in palese violazione delle prerogative sindacali e delle norme contrattuali e legislative vigenti. Nello specifico, il provvedimento sindacale dispone: l’esonero dai rientri pomeridiani del martedì e giovedì per il personale con orario articolato su cinque giorni settimanali, salva l’erogazione dei servizi essenziali; l’obbligo di recupero del debito orario a partire dal 1° settembre 2025, con fascia oraria 15:00–19:00; la compensazione delle ore non lavorate con eventuali eccedenze già maturate; la possibilità di effettuare un terzo rientro settimanale, previo accordo con il dirigente di settore, per i dipendenti impossibilitati al recupero; la decurtazione dello stipendio per coloro che, in ogni caso, non avranno recuperato il debito orario.Tale decisione è stata adottata in totale assenza di qualsiasi forma di interlocuzione con le Organizzazioni Sindacali, né è stata fornita alcuna informazione preventiva ai sensi dell’art. 9, comma 3, del D.Lgs. 165/2001 e dell’art. 5 del CCNL di comparto, che impongono l’obbligo di informazione e confronto sindacale in relazione alle modifiche dell’articolazione dell’orario di lavoro, ivi comprese le turnazioni e la riduzione dell’orario stesso.Di fronte a tale grave condotta antisindacale, la Uil-Fpl di Messina, guidata dal segretario generale territoriale Livio Andronico, con il patrocinio dell’Avv. Oreste Puglisi del Foro di Messina, ha ritenuto necessario adire il Giudice del Lavoro presso il Tribunale di Barcellona P.G., che ha fissato la prima udienza per il giorno 17 luglio 2025.
Livio Andronico, così come la RSU del Comune di Barcellona P.G., Maria Buttino, stigmatizzano con forza l’atteggiamento autoritario assunto dal Sindaco, il quale sembra dimenticare che l’Amministrazione Comunale non è un feudo personale, bensì un’istituzione democratica che deve operare nel rispetto delle norme e dei diritti costituzionalmente garantiti, a partire da quelli dei lavoratori e delle loro rappresentanze sindacali.
“Non è accettabile che in uno Stato di diritto si tenti di governare i rapporti di lavoro con atti unilaterali e senza alcun confronto democratico. Tale atteggiamento richiama periodi bui della nostra storia e non può essere in alcun modo tollerato. La Uil-Fpl continuerà, con determinazione e senso di responsabilità, a tutelare i diritti dei lavoratori e il ruolo delle rappresentanze sindacali, chiedendo il pieno rispetto delle norme contrattuali, della dignità dei dipendenti pubblici e dei principi di democrazia partecipata”.
Concludono il segretario generale Uil-Fpl Messina, Livio Andronico, la Rsu Maria Buttino e il referente Emilio Di Stefano.
