Ecco perché nessuno si avvicina al calcio

Redazione

Ecco perché nessuno si avvicina al calcio

sabato 12 Luglio 2025 - 10:50

Fino a quando ci sarà questa amministrazione difficilmente un imprenditore serio che intende investire nel calcio a Messina si avvicinerà a questa realtà calcistica. I tifosi possono quindi aspettare il 2027, quando si tornerà alle urne e augurarsi che ci sia un cambio di amministrazione.

La responsabilità politica è di chi oggi fa “spallucce” rispetto al grido di dolore dei tifosi e dei messinesi per lo scempio del calcio cittadino. Piaccia o non piaccia, il calcio è un “fattore” del quale chi amministra deve solo tenerne conto. Un fattore, non una zavorra.

Vasco Rossi allo stadio San Filippo lo scorso giugno

Gli stadi sono stati creati per ospitare eventi sportivi, il San Filippo è stato realizzato in occasione di Italia 90, poi la burocrazia ha impedito il suo impiego per il mondiale di calcio. Già il calcio, quella parola che sconoscono a Palazzo Zanca, dove hanno capito che il vero “core business” per lo stadio sono i concerti. Sei-sette date all’anno durante l’estate potrebbero ben conciliarsi con i campionati di calcio, anche a costo di sopportare qualche disagio per via del rifacimento del manto erboso.

Il “business” con i concerti non lo fa certamente la città che per un paio di giorni si trasforma in una immensa “latrina” per i numerosi fans che accorrono per assistere al concerto, comprano qualche panino e qualcuno prende in affitto delle camere. I disagi per la città – vedi traffico, disservizi e sporcizia diffusa –, sono di gran lunga superiori ai benefici. Questo qualcuno lo deve pur dire. E il “business” lo fanno gli altri, i privati.

Ma torniamo al motivo per il quale nessuno si avvicina alla principale realtà calcistica a Messina: la risposta è presto detta. Perché il Comune non intende dare in gestione lo stadio, unica vera risorsa per una società calcistica. Una società di calcio che non ha nemmeno un campo d’allenamento come può immaginare di fare calcio ad alti livelli, come del resto merita una città come Messina.

L’altra domanda da porre è perché questa amministrazione non intende dare in gestione lo stadio? La risposta dovrebbero darla gli amministratori che fanno solo “spallucce”. Del resto dopo quello che ha dichiarato Cateno De Luca è logico attendersi un immobilismo totale. Ma il tempo scorre velocemente e il 2027 si avvicina inesorabilmente.

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