Minaccia “azioni legali” per non meglio specificati tentativi di estorsione. La vigilia della conferenza stampa annunciata da Cateno De Luca, non fa registrare “sussulti”. L’annuncio anticipato è servito per lanciare “moniti” (politicamente parlando per dirla con De Luca), a chi ha messo in moto la macchia del fango sulle donazioni a Sud chiama Nord e Sicilia Vera.

Il messaggio (forse minaccia?), pare non sia stato recepito da alcuno, men che meno dal suo destinatario.

Secondo i beneinformati De Luca fa riferimento all’ala ribelle di Forza Italia a Messina, quella che fa riferimento al deputato Tommaso Calderone, uno che non si fa certamente intimidire e che conosce la legge essendo un avvocato di successo. Se il “braccio armato” del deputato di Barcellona Pozzo Gotto, il consigliere provinciale Pietrafitta, ha tirato fuori una interrogazione sulle donazioni di dirigenti della Città Metropolitana ai partiti della “galassia-De Luca”, sapeva benissimo dove andare a parere.

Se ci siano profili di irregolarità nelle donazioni volontarie, probabilmente sarà la magistratura a chiarirlo anche perché se De Luca denuncerà pubblicamente in conferenza stampa di essere vittima di un tentativo di estorsione, è lecito attendersi che al Palazzo di Giustizia non staranno a guardare.

Insomma, domani il clima politico si potrebbe riscaldare ancora di più…