Gdf, maxi sequestro da 30 mln di euro ad avvocato

Redazione

Gdf, maxi sequestro da 30 mln di euro ad avvocato

venerdì 04 Luglio 2025 - 10:27

I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Messina hanno eseguito un decreto di sequestro patrimoniale emesso dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Messina, su richiesta della locale
Procura Distrettuale della Repubblica, nei confronti di due persone ritenute socialmente pericolose ai sensi del Codice Antimafia.
Il provvedimento è il risultato di mirate investigazioni patrimoniali che hanno riguardato un ex avvocato originario di Messina, attualmente affidato in prova ai servizi sociali ed un legale originario della provincia di
Vibo Valentia, ma attivo nel comprensorio peloritano.
Gli accertamenti svolti hanno fatto emergere fin da subito il ruolo di rilievo svolto dall’ex avvocato che per anni ha messo a disposizione le proprie competenze professionali a favore di esponenti della criminalità organizzata.
Da qui è partita l’analisi puntuale di tutte le attività investigative che lo avevano riguardato ed è stato possibile ricostruire un complessivo profilo di pericolosità sociale. Partendo da questo presupposto si è poi potuto
determinare che i beni di cui lo stesso disponeva direttamente o indirettamente, non trovavano giustificazione nei redditi nel tempo dichiarati, facendo quindi presumere che gli stessi siano stati accumulati perché frutto di attività illecite.
In dettaglio, la pericolosità sociale risulta chiaramente dalle evidenze giudiziarie emerse nell’indagine “BETA”, risalente al 2013 e condotta dalla Procura di Messina, con la quale è stato accertato, nei confronti del principale proposto, il concorso esterno nel delitto di associazione mafiosa per aver fornito uno specifico contributo al perseguimento degli scopi di una consorteria appartenente a cosa nostra e collegata al clan Santapaola-Ercolano.
L’avvocato – successivamente radiato dall’albo, ha quindi assicurato nel tempo all’associazione mafiosa un’assistenza tecnico legale completa, oltre ad avere partecipato direttamente alla commissione di taluni reati. Lo
stesso si è, inoltre, impegnato ad elaborare una serie di strategie societarie e legali volte ad eludere le disposizioni in materia di prevenzione intestando fittiziamente svariate società a terze persone proprio per sfuggire a provvedimenti come quello da poco eseguito.

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