Inchiesta corruzione Amata-Galvagno: un colpo al “cuore” del governo Schifani

Redazione

Inchiesta corruzione Amata-Galvagno: un colpo al “cuore” del governo Schifani

martedì 01 Luglio 2025 - 09:08

Quando la magistratura si mette in moto accendendo i riflettori sui soldi pubblici qualche politico finisce sempre nella rete della giustizia. A Palermo si lavora alacremente per fare luce su alcune condotte di alcuni politici, sui quali pende la pesantissima ipotesi di accusa di corruzione.

Il filo fra lecito e illecito è sottilissimo quando ci sono in mezzo soldi pubblici.

Gaetano Galvagno ed Elvira Amata ne sanno qualcosa, anche se entrambi rimangono ben saldi alla propria poltrona sebbene non siano più tranquilli. Entrambi si dicono estranei ai fatti sui quali stanno indagando i magistrati di Palermo.

Un avviso di garanzia non è certamente una condanna, ma pesa come un macigno sulla reputazione del politico di turno “avvisato”. La serenità manifestata è solo di facciata, dietro c’è sicuramente uno stato psico-fisico devastato. Quello che è emerso dalle carte dell’inchiesta – dicono – , sarebbe solo la punta di un iceberg, anche perché già circolano “inquietanti” intercettazioni di collaboratori dei politici indagati dalle quali emerge una certa spregiudicatezza.

Di sicuro l’inchiesta della magistratura palermitana sta togliendo il sonno a qualcuno e, soprattutto, sta minando la stabilità di un governo regionale che non ha mai navigato in acque tranquille. E poi ci sono i rapporti fra i singoli partiti all’interno di una coalizione che da inizio legislatura ha sempre avuto frizioni. Fratelli d’Italia in Sicilia è certamente all’angolo e i propositi di governare la Sicilia in un futuro prossimo, per il momento, possono essere accantonati.

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