Cala il sipario su Taobuk, Ferrara: “Tanta gratitudine”

Redazione

Cala il sipario su Taobuk, Ferrara: “Tanta gratitudine”

martedì 24 Giugno 2025 - 08:52
Si è chiusa ieri la XV edizione di Taobuk, il festival internazionale del libro a Taormina, ideato e diretto da Antonella Ferrara. Annunciate le date della prossima edizione: appuntamento rinnovato dal 18 al 22 giugno 2026. Confini. Oltre 200 ospiti provenienti da circa 30 Paesi – scrittori, artisti, scienziati, intellettuali, politici ed economisti – si sono incontrati a Taormina per riflettere sul concetto di “Confini”. Una parola che non conosce contraddizione nella sua ambivalenza, una dualità che è propria di ogni linea di demarcazione, dal latino cum-finis, limite comune. Il confine è dunque spazio da condividere e rispettare al tempo stesso, nell’accettazione delle reciproche identità, individuali e collettive, geografiche ed esistenziali. Eppure, il confine fisico o metafisico, materiale o ideale, continua spesso a essere inteso come chiusura invalicabile nei rapporti interpersonali come nel macrocosmo delle nazioni, impedendo la libera circolazione delle persone e soprattutto del loro pensiero. 


Il bilancio di Antonella Ferrara.
Le parole come ponti. Per varcare le soglie senza violarle. Per abitare come spazio comune ogni frontiera. È questo il messaggio portante di Taobuk 2025, che ha attraversato il tema dei confini per riaffermare quanto sia irrinunciabile – e possibile – il rispetto reciproco. Vuoi nelle relazioni individuali che collettive, dentro noi stessi e in rapporto con l’altro. Chiudiamo la quindicesima edizione con la mente e il cuore colmi di gratitudine per la qualità dei contenuti proposti e per la risposta del pubblico. In un contesto di crescente interconnessione, l’esigenza di abbattere i muri e adottare il lessico dell’accoglienza diventa infatti fondamentale per agire con responsabilità in un frangente turbato dal crescendo globale di violenza e intolleranza” ha detto la presidente e direttrice del festival, Antonella Ferrara. “E già un primo bilancio ci conferma di essere andati oltre le aspettative. Autorevoli personalità – scrittori, artisti, scienziati, protagonisti della cultura e del pensiero civile – provenienti da ogni angolo del globo hanno portato il loro originale contributo esplorando il concept in tutte le sue sfumature: geografica e geopolitica, emotiva, identitaria, creativa. Abbiamo viaggiato attraverso narrazioni che superano barriere e pregiudizi, celebrato memorie comuni – dai 70 anni della Conferenza di Messina che ha posto le prime basi dell’Europa unita ai 50 anni di Horcynus Orca – e immaginato nuovi orizzonti per il mondo pacificato che vorremmo. Perché Taobuk ha sempre creduto nella forza del dialogo interculturale e ha scelto come agorà la Sicilia, che per stratificazioni storiche e retaggio torna a rivendicare la propria centralità nel Mediterraneo allargato. Diciamo, infine, grazie alle istituzioni, ai partner, alla comunità civile e artistica: ci congediamo da questa edizione proiettati già avanti, con entusiasmo sempre più vivo, verso ciò che potremo ancora  scoprire insieme. Senza preconcetti, senza paura”.
Antonella Ferrara, ideatrice di TaoBuk

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