Sabato scorso, primo giorno d’estate, si è tenuta nella Basilica Cattedrale la tappa conclusiva del Progetto “Una Stella nella notte”, promosso dal Delegato Arcivescovile per la Cattedrale mons. Roberto Romeo e dal Gruppo “Padre nostro … Padre di tutti”.
Alla vigilia della solennità del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo, molti visitatori, anche stranieri, hanno varcato dalle ore 21.00 alle ore 24.00 le porte della Cattedrale, dove accolti da un piacevole sottofondo musicale si sono soffermarti davanti ad un grande schermo che proiettava delle slides sull’Eucarestia e sulla bellezza del Creato, temi fortemente connessi perché l’Eucaristia abbraccia e penetra tutto il Creato. Le slides corredate da frasi significative di grandi autori e protagonisti della Chiesa, tra cui anche quelle di due futuri santi Carlo Acutis e Piergiorgio Frassati, hanno offerto spunti di riflessione personale e di preghiera.
Frasi di lode e di ringraziamento a Dio per il dono del Sacramento dell’Eucarestia, ed esortative a coltivare gesti di amore, di attenzione, di cura e di tenerezza nei confronti della natura e del prossimo. Sotto lo sguardo dolcissimo della Madonna della Lettera raffigurata con la manta argentea e alla presenza del Vascelluzzo, uno dei simboli più significativi della religiosità messinese, ai visitatori è stata offerta l’occasione di ammirare nella sacrestia monumentale della Cattedrale la pregiatissima e considerevole collezione degli ostensori della Basilica.
Come nelle due tappe precedenti del progetto, vissute nei tempi forti dell’ Anno Liturgico di Avvento e di Quaresima, ai presenti è stata data la possibilità di leggere alcune pagine della Sacra Scrittura, di scrivere una breve intenzione di preghiera, di sostare in silenzio davanti all’altare, di ricevere dalle coppie di evangelizzatori, un messaggio di speranza come le “Caramelle di Dio”, occasione per incontrare l’altro, ascoltarlo e dialogare. Per molti giovani la Missione Territoriale è stata occasione propizia per riflettere ed intraprendere un “viaggio” di trasformazione personale che partendo dalla ricerca e dal bisogno di trovare Dio, li ha portati all’affidarsi a Lui con grande speranza e la voglia di andare avanti, nonostante le difficoltà della vita.
Un cambiamento, che ci si augura possa servire per costruire un mondo migliore, più solidale e fraterno. Un rinnovamento che possa trasformare l’attuale tempo segnato dalla sofferenza e dalle guerre in occasione per la nascita di un nuovo modo di vivere, compassionevole, solidale verso gli altri, pacifico, e con una relazione più armonica con la creazione, nostra casa comune. Un cammino diverso illuminato dalla Presenza di Cristo, l’unica Luce capace di farci superare tenebre e paure.