Fra gli indagati per lo scandalo dell’Asp di Trapani per i ritardi nei referti istologici, che è costata la rimozione del manager messinese, Ferdinando Croce, ci sono otto medici. Tutti ritenuti responsabili dalla Procura che conduce l’inchiesta.
La Procura ha iscritto nel registro degli indagati, oltre a Messina, anche il dirigente facente funzioni di primario Laura Miceli, e i medici Giancarlo Pompei, Giovanni Spanò, Maria Paola Ternullo, Noemi La Francesca, Luisa Arvigo e Roberto David. Alcuni lavorano nel reparto di Anatomia patologica di Castelvetrano, accorpato con quello di Trapani.
Croce non indagato
Fra gli indagati non c’è Ferdinando Croce, rimosso e quindi immolato frettolosamente dal governatore Renato Schifani. Il manager messinesi ha pagato sulla propria pelle, colpe che non gli appartengono minimamente stando alle risultanze delle indagini condotte dalla Procura di Trapani

