L’Europa oggi celebra, con qualche giorno di ritardo, a Messina i 70 anni della conferenza di Messina e Taormina. In riva allo Stretto, fra l’1 e il 3 giugno del 1955, venne concepita l’Europa durante la conferenza di Messina, grazie alla spinta dell’allora ministro Gaetano Martino.
E per celebrare quell’evento da cui discende la moderna Unione Europea, oggi a Messina, il ministro Antonio Tajani ha tenuto un incontro con le istituzioni locali, in quel Salone delle Bandiere di Palazzo Zanca che diede i natali all’Europa unita.
“Qualcuno pensa di rilanciare il sovranismo nazionale – ha esordito il ministro Tajani -, ritengo che l’Italia, ma nessun altro paese europeo, potrebbe fare fronte alle sfide degli anni Duemila. Non abbiamo la forza e la capacità perché il mondo è cambiato”.
Poi il ministro Tajani ha aggiunto: “L’unica possibilità per tutelare gli interessi nazionali di 60 milioni di italiani – ha aggiunto – è mettere questi interessi insieme a quelli degli altri paesi europei, altrimenti siamo destinati all’irrilevanza”.
Cateno De Luca, sindaco di Taormina, “mistificando” la storia, tenta di fare passare il messaggio che l’Europa sia nata anche a Taormina. Una delle classiche giravolte di De Luca per tentare di attribuire alla perla dello Jonio una sorta di “primato” storico che non ha. In realtà a Taormina, dove dormivano i ministri di Francia, Repubblica federale tedesca, Paesi Bassi, Lussemburgo e Belgio, si tenne una conferenza, ma la vera nascita dell’Europa, come riportato da tutti i libri di storia, avvenne nella città di Messina, per merito del messinese Gaetano Martino.
Sulla sua pagina FB De Luca scrive un titolo ambiguo: “L’Europa è nata a Messina e Taormina settant’anni fa: 1955 – 2025!”.
Poi riporta una frase di Martino che fuga ogni dubbio. “I trattati detti di Roma perché a Roma furono firmati il 25 marzo 1957, in realtà furono concepiti nella mia città natale, a Messina nei primi di giugno del 1955; una data questa, che io credo sarà considerato fondamentale nella storia dello sviluppo del processo unitario europeo”.
On. Gaetano Martino, già Ministro degli Esteri

