“Un momento di pura emozione e un importante segnale per la biodiversità marina: una foca monaca (Monachus monachus) di grandi dimensioni è stata avvistata e fotografata nelle acque cristalline antistanti gli isolotti delle Formiche, vicino a Panarea. L’incontro ravvicinato è avvenuto grazie a un gruppo di subacquei naturalisti dell’associazione Mediterraneo, guidati da Francesco Sesso, ricercatore e docente presso il Dipartimento di Ingegneria dell’Ambiente dell’UNICAL – Università della Calabria”.
Lo scrive ilgiornaledilipari.it.
L’esemplare, come raccontato dal professor Sesso, era impegnato in una battuta di caccia, intento ad addentare una murena prima di inabissarsi rapidamente dopo l’avvistamento. “Per me, che non sono certo un novellino dell’ambiente marino, così come per le persone che erano con me, è stata una grande emozione”, ha dichiarato il ricercatore, sottolineando la rarità e la significatività di un tale incontro.
L’avvistamento della foca monaca, una delle specie di mammiferi marini più rare e minacciate a livello globale, rappresenta un evento di straordinaria importanza per la conservazione della biodiversità nel Mediterraneo. La sua presenza in queste acque, infatti, suggerisce un possibile miglioramento delle condizioni ambientali e la disponibilità di habitat adatti per la riproduzione e l’alimentazione di questa specie iconica.
Prima di questo avvistamento, un esemplare di foca monaca era stato immortalato nel 2022 nelle acque di Strombolicchio.