“La Uil e la Uil Fpl denunciano con forza le gravi violazioni della vigente rete ospedaliera assunte unilateralmente dall’A.O. Policlinico “G. Martino” e dall’Asp di Messina. Si tratta di decisioni che certamente provocheranno pesantissimi disagi ai cittadini-utenti, alle lavoratrici e ai lavoratori interessati e, pertanto, contribuiranno a comprimere ulteriormente i livelli essenziali di assistenza. In tal senso, le scriventi organizzazioni sindacali denunciano che il Policlinico e l’Asp di Messina, in violazione della normativa contrattuale vigente e del decreto legislativo n. 165/2001, vale a dire l’ordinamento del lavoro pubblico, hanno avviato un’arbitraria trasformazione di Unità Operative Semplici in Unità Operative Semplici Dipartimentali. Tutto ciò in palese violazione della citata normativa che, per la fattispecie, prevede l’informazione obbligatoria con le organizzazioni sindacali: informazione mai avvenuta. Inoltre, tali strane alchimie gestionali costituiscono un grave stravolgimento dell’attuale rete ospedaliera, nonché la modifica degli assetti organizzativi del Policlinico e dell’Asp di Messina in materia di assegnazione delle risorse umane” lo hanno affermato Ivan Tripodi, segretario generale Uil Messina, e Livio Andronico, segretario generale Uil Fpl Messina. “La Uil e la Uil Fpl di Messina reputano profondamente errata l’autorizzazione concessa dall’assessorato regionale alla salute che, nei fatti, modifica la rete ospedaliera tentando di aggirare la rigorosa procedura prevista in materia e, pertanto, chiedono: 1)il blocco immediato di tutte le procedure in atto relative a trasformazioni aziendali e modifiche delle Unità Operative; 2)la garanzia di una gestione uniforme e trasparente su tutto il territorio della provincia di Messina; 3) la previsione di un piano straordinario di assunzioni che includa infermieri, oss, medici e tecnici, senza il quale ogni riorganizzazione rischia di rimanere sulla carta o, peggio, di danneggiare l’efficienza dei servizi. Infine, si fa presente che, in mancanza dei provvedimenti di revoca delle delibere relative ai processi di trasformazioni delle unità operative in questione, le scriventi OO.SS. si riservano di avviare le procedure previste dalla vigente legislazione investendo l’Autorità giudiziaria e la Corte dei conti. La salute dei cittadini e le condizioni di lavoro del personale non possono essere sacrificate per scelte aziendali non condivise. Serve un disegno chiaro, equo e sostenibile per il rilancio della sanità messinese” hanno concluso Ivan Tripodi e Livio Andronico
Uil e Uil-Fpl: “Violata la vigente rete ospedaliera”
martedì 10 Giugno 2025 - 16:25
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