“Con il referendum i temi del lavoro e dei diritti sono stati al centro del dibattito pubblico ed è questo il punto di partenza per una mobilitazione che continua, anche nel nostro territorio dove le istituzioni tutte, le amministrazioni, la politica sono chiamate a mettere al centro della propria azione il lavoro, i diritti di cittadine e cittadini, dei giovani”, dichiara il segretario generale della Cgil Messina Pietro Patti.
“Il referendum ha avuto esito negativo per il mancato raggiungimento del
quorum – prosegue Patti – ma ci consegna un patrimonio importante da cui
ripartire, nella campagna referendaria c’è stata attenzione sui temi della qualità del lavoro e dei diritti. Che ci spinge a proseguire con impegno nella difesa dei diritti, per un nuovo modello economico che valorizzi il lavoro”. “Su questi temi – aggiunge Patti – continueremo a chiedere un confronto in tutte le sedi. Ed anche su quel bisogno sociale che abbiamo riscontrato tra la gente nelle piazze, nei luoghi della città e dei comuni della provincia”.
“Vogliamo ringraziare – conclude il segretario generale della Cgil
Messina – quanti hanno condiviso il percorso partito lo scorso anno con
la raccolta firme, quanti hanno dato il loro contributo fino a questi
ultimi mesi, dal comitato promotore, a lavoratori e lavoratrici,
cittadini e cittadine, agli studenti e studentesse”.