Le risorse inserite nella variazione di bilancio consentiranno di andare avanti con la gara per l’impianto per il trattamento della frazione umida e di supporto al ciclo depurativo dell’impianto di Mili in località Mili — Comune di Messina, per un importo pari ad euro 27.184.133,29, autorizzando un ulteriore finanziamento di euro 5.025.780,11 per l’esercizio finanziario 2025 per un totale di 32.209.913,40 euro.
Si tratta di un’opera strategica per il futuro del nostro territorio.
Per quanto riguarda l’altro impianto, quello per il trattamento ed il recupero di rifiuti urbani da PAP c/o ex inceneritore Pace-Messina, la gara sarà espletata nel mese di luglio ed è importante che entro quella data venga riconosciuto il finanziamento aggiuntivo di 2 milioni euro che si andrebbe ad aggiungere all’importo di 9.690.576,06 euro.
Abbiamo preso atto che, per far fronte a un’ulteriore emergenza – sulla quale anche noi, come Sud Chiama Nord, avevamo sollecitato un intervento – ovvero garantire un contributo straordinario ai consorzi di bonifica di Agrigento e Ragusa, si è reso necessario individuare una copertura di quasi 5 milioni di euro, rendendo temporaneamente necessario lo stand-by di 2 milioni destinati all’SRR di Messina; in tale contesto il Governo ha presentato un emendamento, apprezzato dal Parlamento, che ha consentito di definire le risorse e dare risposte immediate a un’urgenza non più rinviabile.
Così il capogruppo di Sud Chiama Nord, Cateno De Luca, nel commentare gli esiti dell’ultima variazione di bilancio approvata dall’Assemblea Regionale Siciliana.