Qualità della vita, il Pd: “Fallimento di Basile”

Redazione

Qualità della vita, il Pd: “Fallimento di Basile”

martedì 27 Maggio 2025 - 12:06

Messina sprofonda nelle classifiche della qualità della vita e partono le “bordate” dall’opposizione. Il Pd cittadino prende una posizione netta e lo fa attraverso una nota del segretario provinciale Armando Hyerace.

“Messina si colloca agli ultimi posti per qualità della vita: 92ª per i bambini, 84ª per i giovani, 103ª per gli anziani. “Un “triplete” amaro che nessuno vorrebbe mai vincere e che certifica il fallimento di politiche che ignorano i bisogni reali delle persone”, così Armando Hyerace, segretario provinciale del Partito Democratico, circa i recenti dati emersi dal report sulla vivibilità delle città italiane che danno alla provincia messinese un posizionamento fortemente negativo.
“Finché non sarà chiaro che il benessere, anche economico, di una comunità passa dalla salute dei suoi cittadini — come affermato dall’OMS — e che un cittadino sano vive in una città sana, non usciremo da questa impasse. Ci troviamo di fronte a un problema endemico che coinvolge un territorio vasto ed eterogeneo, i cui comuni, troppo spesso diversi e scollegati tra loro, non riescono a fare rete in modo efficace. Solo costruendo questa rete potremo davvero considerare l’area metropolitana come un territorio unitario, dove i punti di forza di alcuni diventano risorse per tutti e le criticità condivise vengono affrontate in modo coordinato”, prosegue.
“Per quanto riguarda specificatamente la città capoluogo sappiamo come Messina soffra per servizi carenti, fuga di giovani, isolamento degli anziani, mentre si continua a puntare solo sull’immagine.Ma ci dicono che va tutto bene, che siamo un modello. Peccato che l’unico modello evidente sia quello di una città ed una provincia sempre più svuotata, diseguale e scollegata dai bisogni reali della sua gente.
Il Partito Democratico propone un cambio di rotta: dare centralità al concetto di Salute Urbana, coinvolgendo istituzioni e società civile per un Piano Strategico di benessere equo e sostenibile, in linea con l’Agenda 2030. Un tavolo che sappia raccogliere le istanze e le peculiarità di ciascuno, ponendo al centro la salute del cittadino nel senso più ampio del termine.
È tempo di passare da slogan e spot a politiche concrete che rimettano al centro salute, inclusione e qualità della vita”, conclude Hyerace.

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