A cosa serve la “Bandiera Blu” se la qualità della vita è pessima? L’interrogativo se lo pongono in tanti, soprattutto quei cittadini che si lamentano ormai da tempo dell’azione politico-amministrativa.
Messina sembra un “Titanic” che affonda lentamente con il direttore d’orchestra (il sindaco Basile) che continua ad allietare gli ospiti con la musica mentre la nave affonda.
Sventolare un “successo” non significa cancellare gli insuccessi: la classifica pubblicata oggi dal “Sole24Ore” sulla qualità della vita nelle città italiane è impietosa. Messina è nelle retrovie, nulle è cambiato rispetto al passato. La “favoletta” della Messina migliore incanta solo gli allocchi e gli “interessati”; il resto dei cittadini se può fugge, se non può subisce.
Il posizionamento nell’indagine del quotidiano economico certifica il fallimento di un’amministrazione comunale che pensa ad “imbonire” i messinesi con “Street Food”, concerti e spettacoli di dubbio valore, mentre non funziona praticamente nulla: viabilità, commercio, carenza d’acqua e altri settori strategici sono i nervi scoperti di una città che sta lentamente affondando come un “Titanic”, mentre sul ponte sventola la “Bandiera Blu”…
D. G.