Il governo italiano ha recentemente introdotto un decreto legge infrastrutture che attribuisce alla società “Stretto di Messina S.p.A.” il ruolo di stazione appaltante per la realizzazione del Ponte sullo Stretto. Questa decisione consente alla società di gestire direttamente le procedure di gara per l’affidamento di lavori, servizi e forniture legati al progetto.

La bozza del decreto, composta da 16 articoli, è attualmente in fase di revisione da parte della Ragioneria Generale dello Stato. Oltre al Ponte sullo Stretto, il decreto affronta tematiche relative al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), alle concessioni autostradali e alle tariffe aeree.

Con questa mossa, il governo mira a semplificare e accelerare i processi burocratici associati alla costruzione del ponte, considerato un’opera strategica per migliorare la connettività tra la Sicilia e la Calabria.

La società “Stretto di Messina S.p.A.” era stata precedentemente riattivata nel 2023 per riprendere le attività progettuali del ponte, dopo un periodo di sospensione iniziato nel 2013 .

L’assegnazione del ruolo di stazione appaltante rappresenta un passo significativo verso l’avvio dei lavori, previsto per l’estate del 2025, con l’obiettivo di completare l’opera entro il 2032.