Ieri a Messina, a distanza di quasi un mese dal delitto, si è tenuto un flash mob in memoria di Sara Campanella, la studentessa universitaria tragicamente uccisa il 31 marzo.
L’evento, intitolato “Il silenzio uccide. Messina fa rumore”, si è svolto in Piazza Pugliatti ed è stato organizzato dall’amministrazione comunale in collaborazione con l’Università degli Studi di Messina. L’iniziativa ha avuto lo scopo di sensibilizzare la cittadinanza contro ogni forma di violenza e di ricordare Sara attraverso un momento di raccoglimento e testimonianza.
Durante il flash mob, il sindaco Federico Basile ha annunciato l’intenzione di avviare un percorso di attività di sensibilizzazione che coinvolgerà l’intera cittadinanza, con particolare attenzione ai più giovani. Inoltre, è prevista la riqualificazione dell’aiuola dedicata a Sara, per lasciare un segno concreto e duraturo della vicinanza e del ricordo collettivo della comunità.
Il fratello di Sara, Claudio Campanella, ha concluso l’evento con un commovente intervento, esclamando “Sara vive!”, sottolineando l’importanza di mantenere viva la memoria della sorella e di continuare a lottare contro la violenza. Durante il suo intervento, ha letto una lettera scritta da Sara per un’amica, condividendo le sue parole e il suo spirito con tutti i presenti.
L’evento ha visto la partecipazione di numerosi cittadini, studenti e rappresentanti delle istituzioni, uniti nel ricordo di Sara e nell’impegno a costruire una comunità più consapevole e solidale.