Messina si prepara ad affrontare una giornata di estrema vigilanza a causa dell’allerta meteo rossa diramata per il 17 gennaio 2025. Il sindaco Federico Basile ha annunciato la firma dell’ordinanza che prevede la chiusura delle scuole, degli impianti sportivi, dei cimiteri e dei parchi cittadini.
L’invito alle persone è chiaro: limitare al massimo gli spostamenti e prestare la massima attenzione per tutta la durata dell’emergenza.
La protezione civile regionale ha diffuso una relazione che descrive possibili fenomeni di esondazione lungo i corsi d’acqua a valle delle dighe, con il rischio di eventi localizzati o diffusi. Le strutture locali di protezione civile sono pronte ad adottare le procedure previste nei rispettivi piani per affrontare il rischio idrogeologico e idraulico.
Il quadro meteo per la giornata di domani si preannuncia particolarmente severo. I venti, che già oggi (allerta gialla per questa giornata, fino alle 24) tendono a diventare forti da orientale, raggiungeranno intensità di burrasca, con rinforzi di burrasca forte nel pomeriggio, soprattutto sui settori ionici. Il mare sarà da molto mosso ad agitato, con picchi di mareggiate lungo le coste esposte, in particolare lo Ionio e il Tirreno meridionale.
Le previsioni segnalano fenomeni meteorologici intensi a partire dalla mattina di venerdì, 17 gennaio, con precipitazioni diffuse, anche sotto forma di rovesci o temporali, accompagnati da forti raffiche di vento e attività elettrica. Le condizioni meteo difficili si protrarranno per le successive 24-36 ore, con un ulteriore innalzamento dell’intensità e delle mareggiate.
Le autorità locali, tra cui i sindaci della provincia, stanno preparando le ordinanze di protezione civile, mentre è stato raccomandato a tutti gli enti coinvolti di attuare le misure di prevenzione previste dai piani di protezione civile regionali.
In un contesto di emergenza, la collaborazione tra le istituzioni e la cittadinanza è fondamentale per affrontare al meglio questa situazione critica, garantendo la sicurezza di tutti.
