Nuovi interrogativi sulla gestione e qualità dell’acqua a Messina arrivano dal Comitato “Vogliamo l’acqua dal rubinetto!”, che ha inviato una lettera aperta al presidente dell’AMAM, Paolo Alibrandi, al direttore generale Davide Maimone, al sindaco Federico Basile e all’assessore ai rapporti con l’AMAM, Antonino Carreri.
La lettera, inviata anche agli organi di stampa, affronta le criticità legate non solo alle continue interruzioni nell’erogazione, ma anche alla qualità dell’acqua distribuita in città. Il comitato segnala una situazione che, a loro dire, ha ormai raggiunto il limite della sopportazione per i cittadini.
La recente interruzione dovuta al guasto alla condotta Fiumefreddo, in località Mastrissa tra Taormina e Castelmola, si aggiunge a una serie di problematiche che hanno provocato frequenti riduzioni nella fornitura idrica. A preoccupare sono anche le segnalazioni di famiglie che denunciano la presenza di acqua non trasparente, spesso di colore marrone, proveniente dai rubinetti.
Nella lettera aperta, il Comitato pone quattro interrogativi chiari alle autorità competenti:
1. Perché l’acqua erogata in diverse zone della città è torbida o presenta un colore marrone? Il Comitato evidenzia che tali fenomeni sollevano dubbi sulla qualità e salubrità dell’acqua fornita ai cittadini.
2. Sono state eseguite analisi sulla qualità dell’acqua? Quali sono i risultati?Il Comitato chiede trasparenza sui controlli effettuati a seguito delle segnalazioni e sugli esiti delle analisi.
3. Perché gli standard di qualità dell’acqua non sono pubblicati? La Carta dei Servizi dell’AMAM, approvata il 27 febbraio 2024, prevede che per legge gli esiti delle analisi devono essere pubblicati sul sito ufficiale dell’azienda, resi disponibili al Front Office o comunicati ai cittadini tramite bolletta. Tuttavia, il Comitato lamenta l’assenza di queste informazioni.
4. Qual è lo stato dell’acqua proveniente dai nuovi pozzi di Briga, Busà e Cucinotta? Immesse in rete durante l’estate, le acque di questi pozzi avrebbero dovuto ottenere la dichiarazione di potabilità dall’ASP. Il Comitato chiede chiarezza sull’atto formale e sui dati delle analisi.
Il Comitato “Vogliamo l’acqua dal rubinetto!” conclude la lettera annunciando la possibilità di manifestazioni più dure e risolute qualora non arrivassero risposte chiare e immediate da parte delle autorità.
“I cittadini sono ormai esasperati e meritano risposte concrete,” scrivono i rappresentanti del Comitato.
Negli ultimi mesi, la gestione dell’acqua a Messina è stata oggetto di critiche e segnalazioni, con frequenti guasti alla rete idrica e disagi per la popolazione. L’attenzione del Comitato si focalizza sia sulla continuità del servizio che sulla necessità di garantire un’acqua di qualità, nel rispetto degli standard previsti dalla normativa vigente.
Resta ora da vedere quale sarà la risposta delle autorità e dell’AMAM alle richieste avanzate dal Comitato, che promette di mantenere alta l’attenzione sulla questione e di continuare a lottare per il diritto all’acqua potabile e trasparente per tutti i cittadini di Messina.