Nella mattinata di ieri, Antonio Cardia, dirigente del Comune di Messina, ha emanato un’ordinanza che vieta la balneazione nel tratto di mare di Contemplazione, dalla Fontana di Paradiso alla Chiesa di Grotte. Il provvedimento, firmato dal sindaco Federico Basile, è stato adottato in seguito ai risultati preoccupanti comunicati dall’ASP e pubblicati sul portale Acque di Balneazione del Ministero della Salute.
I dati del 23 luglio scorso hanno rilevato livelli di batteri enterococchi ed escherichia coli superiori ai limiti consentiti. In risposta a questa situazione, l’assessore all’Ambiente Francesco Caminiti ha inviato la Polizia Municipale a verificare la presenza di scarichi non autorizzati che potessero aver causato l’aumento dei batteri. Tuttavia, durante i controlli non sono emerse irregolarità o fonti di inquinamento.
Per assicurare una valutazione accurata, il Comune ha incaricato un laboratorio specializzato di effettuare nuove analisi dell’acqua. Se i risultati confermeranno la scomparsa dei batteri, il Comune potrà richiedere all’ASP un ulteriore campionamento per verificare la conformità delle acque.
È importante notare che solo i dati ufficiali forniti dall’ASP hanno valore legale. Questa misura precauzionale si inserisce in un quadro di monitoraggio continuo della qualità delle acque di balneazione.
Situazioni simili si sono verificate di recente a Rometta, dove, dopo un aggiornamento dei dati, è stata ripristinata la balneazione.
Il Comune di Messina continua a seguire da vicino la situazione, con l’obiettivo di garantire la sicurezza dei cittadini e dei turisti che frequentano le spiagge locali.