E’ morto Franco Providenti, fu sindaco dal 1994 al ’98

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E’ morto Franco Providenti, fu sindaco dal 1994 al ’98

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domenica 07 Aprile 2024 - 18:19

E’ morto all’età di 89 anni l’ex sindaco, Franco Providenti. Magistrato (sostituto procuratore, sostenne l’accusa nel maxiprocesso della città peloritana durante la seconda metà degli anni ’80), Providenti è stato primo cittadino dal 1994 al 1998, col sostegno di una coalizione di Centrosinistra.

L’attuale sindaco, Federico Basile, esprime la vicinanza sua, della giunta e dell’Amministrazione comunale per la scomparsa “di un uomo che lascia un segno importante sia nel percorso politico e istituzionale svolto durante la sua sindacatura, sia sotto l’aspetto professionale e lavorativo durante la carriera di stimato magistrato, conclusasi presso la Cassazione. La passione politica lo aveva portato a impegnarsi attivamente in importanti iniziative di volontariato in città, incentrate prima sul Tribunale dei diritti del malato e poi sulla Lega antidroga messinese”. “Profondo cordoglio” esprime anche la senatrice di Iv Dafne Musolino, ricordando che Providenti fu “il primo sindaco ad essere stato eletto direttamente dai cittadini, governó esprimendo un’azione amministrativa che ha cambiato il volto della città. E’ stato anche un valente e coraggioso magistrato, che rappresentò la pubblica accusa nel primo maxi processo per mafia celebrato a Messina e per questo impegno, concreto e svolto senza mai arretrare di un passo, subì anche un vile attentato. Mi unisco idealmente al dolore della famiglia e degli amici per questa grave perdita con sincero cordoglio”.

Messaggi di cordoglio anche da parte della politica messinese, dal centrosinistra al centrodestra. “Esponente storico della FUCI (Federazione Universitaria Cattolici Italiana), è stato il primo sindaco di centrosinistra della città nella stagione della “primavera messinese”. – si legge in una nota del coordinamento provinciale del PD – Un sindaco che aveva una grande visione: ‘quello di riuscire a far capire che in Italia c’è un’alternativa, mettere insieme le forze cattoliche e progressiste e partendo da questa fusione camminare uniti per un rinnovamento del paese’. Il suo mandato amministrativo si è caratterizzato per il grande cambiamento e per il protagonismo di una nuova classe dirigente locale, che ha saputo coniugare brillantemente civismo e politica, concentrando la propria azione politica nel sociale, nella cultura, nel rispetto della legalità, e nel recupero di spazi pubblici. Alla famiglia le condoglianze di tutta la comunità del Partito Democratico”.

“Sincero cordoglio per la scomparsa di Franco Providenti, ex magistrato in prima linea nella lotta alla mafia, sindaco di Messina dal luglio 1994 al maggio 1998. – ha dichiarato Matilde Siracusano, sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento e deputata messinese di Forza Italia – Una personalità di grande spessore, per tanti anni protagonista della vita pubblica e politica della nostra città.Vicinanza alla famiglia in questo momento di immenso dolore”.

“Dell’antifascismo di Franco Providenti nessuno poteva dubitare. – commenta l’Anpi Messina – Non tanto proclamato, quanto praticato, da uomo, da giudice, da sindaco (fra il 1994 e il 1998). La sua pratica politica e sociale si iscriveva nel grande solco del cattolicesimo, vivo elemento della Resistenza. La sua applicazione alle questioni aperte della comunità cittadina è stata di grande coerenza. Mettendosi dalla parte della Giustizia, Providenti ha fatto da pubblico ministero nel primo grande processo per mafia a Messina, subendo persino un attentato alla propria abitazione. Mettendosi dalla parte degli ultimi ha dato il suo prezioso contributo al Tribunale dei diritti del malato e poi alla Lega antidroga messinese. A distanza di anni e guardando alla situazione attuale, di negazione dei diritti e di emarginazione dei più fragili, si resta ammirati della sua azione, splendido esempio di interpretazione della Costituzione. Sorrideva Providenti al momento della sua elezione a sindaco nel 1994 e sorridevano i democratici di questa città, che almeno per quattro anni vissero una forma di liberazione dai vari pentapartiti di impronta pseudo-cristiana e pseudo-socialista, con le annesse male-pratiche di clientelismo e di soffocamento delle istanze provenienti democraticamente dal basso. Oggi l’Anpi messinese lo vuole ricordare al suo fianco, con la sua passione politica, il suo senso della giustizia e il suo impegno democratico”.

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