Policlinico, i lavoratori della Italy Emergenza incrociano le braccia: “Chiediamo maggiori tutele”

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Policlinico, i lavoratori della Italy Emergenza incrociano le braccia: “Chiediamo maggiori tutele”

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lunedì 25 Marzo 2024 - 11:18

Scatta la protesta dei lavoratori della Italy Emergenza, cooperativa che ha in appalto al Policlinico di Messina il servizio di trasporto dei pazienti da un padiglione all’altro o verso altri ospedali in caso di carenza di posti letto. All’interno dell’ospedale è presente infatti un sit in, capeggiato dalla Uil Fpl, in cui i lavoratori della cooperativa chiedono maggiori tutele, sia sotto il profilo della sicurezza sul lavoro che sotto quello contrattuale.

“I dipendenti e soci della cooperativa Italy Emergenza svolgono 24 ore su 24 un importante lavoro all’interno del Policlinico di Messina. – dichiara il segretario generale di Uil Fpl Messina, Livio Andronico – Con questo appalto, garantiscono ai pazienti il trasporto da un padiglione all’altro per l’esecuzione di visite ed esami strumentali così come i trasferimenti di pazienti critici verso altre strutture ospedaliere in caso di carenza di posti letto. Da anni chiedono il riconoscimento dei loro diritti così come previsti dal contratto collettivo nazionale delle cooperative.

“Così come adempiono giornalmente al loro dovere di lavoratore dipendente chiedono di lavorare in sicurezza ottenendo i giusti presidi con i dispositivi di protezione individuale, garantendo così la sicurezza a loro stessi ma soprattutto anche ai pazienti. Chiedono inoltre certezza della data in cui viene erogato lo stipendio senza continuare con acconti e ritardi, oltre che il riconoscimento di quanto previsto nell’ultimo contratto collettivo nazionale di lavoro, quindi gli scatti di anzianità.

“È vero che sono dipendenti di una cooperativa che gestisce un appalto per il Policlinico, ma la stazione appaltante ha l’obbligo di vigilare affinché venga rispettato quanto previsto nell’appalto e nei contratti. La Uil Fpl è affianco di questi lavoratori e chiede che i soldi vengano dati solo a chi rispetta le norme contrattuali e sulla sicurezza”.

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