L’esposto in procura presentato recentemente dai leader di Pd e Alleanza Verdi-Sinistra (Avs) per la presunta mancata trasparenza sul progetto del Ponte sullo Stretto di Messina e sui fondi per realizzarlo ha suscitato l’immediata reazione del comitato Ponte e Libertà, favorevole alla realizzazione dell’infrastruttura.
“Non sanno più a cosa aggrapparsi e ricorrono all’ultima strada secondo loro percorribile: l’esposto alla Procura. – dichiarano il vicecapogruppo della Lega a Palazzo Madama Nino Germanà e gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori del Comitato Ponte e Libertà – Ancora una volta la sinistra (o quello che ne resta) cerca di ottenere dai tribunali quello che non è riuscita a raggiungere con il voto democratico degli italiani.
“Non si capisce su quali basi chiedono che si indaghi sul progetto del collegamento stabile che unirà la Sicilia all’Europa e sui fondi necessari per la sua costruzione e per quella delle opere stradali e ferroviarie connesse. Sappiamo che la strada verso il ponte e l’unione ferroviaria con l’Europa della Sicilia è irta e piena di insidie esclusivamente ideologiche.
“Questo esposto dimostra in modo chiaro, se ce ne fosse ancora bisogno, chi è per il progresso e ama la Sicilia e chi, viaggiando comodamente in Frecciarossa in Continente, obbliga i siciliani a spendere 6,5 miliardi l’anno in insularità, inquinando l’ambiente del quale si dicono paladini con aerei e navi per soli 3 km. Come al solito avremo ragione anche questa volta. Eppure si muove: ponte e libertà!”.