Asp diffida pensionati per errata esenzione ticket, Uil chiede incontro urgente: “Troppi errori”

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Asp diffida pensionati per errata esenzione ticket, Uil chiede incontro urgente: “Troppi errori”

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lunedì 05 Febbraio 2024 - 12:52

La Uil chiede un incontro urgente sulle diffide per esenzione ticket per reddito del 2013 inviate dall’Asp di Messina a migliaia di pensionati. In breve, l’Asp sta chiedendo a migliaia di pensionati il rimborso delle prestazioni sanitarie usufruite in regime di esenzione per quell’anno, perché non ne avrebbero avuto diritto. La Uil, tuttavia, ha riscontrato numerose irregolarità nelle diffide dell’Asp, senza contare le conseguenze sociali che ciò potrebbe avere sugli utenti interessati dalle diffide.

“Con la presente Uil, Uil Pensionato e Adoc Messina chiedono un incontro urgente con il commissario Asp, unitamente ai dirigenti preposti, – si legge in una lettera – per discutere in merito alle innumerevoli lettere che l’Asp di Messina sta trasmettendo a decine di migliaia di utenti riguardo l’esenzione ticket per reddito dell’anno 2013.

“L’Asp sostiene che sono state “presumibilmente” fruite indebitamente delle prestazioni in regime di esenzione per reddito e chiede la restituzione degli importi. Da verifiche fatte presso i nostri uffici, abbiamo riscontrato numerose incongruenze nelle succitate lettere inviate dall’Asp.

“In effetti, oltre a grossolani errori, l’Asp non ha tenuto conto che in molti casi gli utenti, oltre ad avere l’esenzione per reddito “presumibilmente errata”, erano titolari comunque di esenzione per patologia e/o esenzione per invalidità. Pertanto, la quasi totalità delle lettere inviate vanno riviste ed eventualmente corrette.

“L’aspetto che però ci ha fortemente allarmato e preoccupato per i gravissimi risvolti sociali che potrà provocare riguarda “l’avvertimento” con cui l’Asp comunica che la mancata regolarizzazione del debito pregresso determinerebbe l’inibizione all’accesso a nuove prestazioni di specialistica ambulatoriale a carico del servizio sanitario nazionale.

“Tutto ciò è assolutamente inaccettabile, in quanto a fronte dei moltissimi errori riguardo importi per lo più prescritti, si revoca l’attuale esenzione ticket ad utenti che oggi ne avrebbero diritto. È evidente che allontanerà i cittadini dalla sanità pubblica già pesantemente decimata nella nostra provincia e sposterà l’utenza che ha la possibilità economica di curarsi verso la sanità privata, mentre chi non ha risorse economiche dovrà rinunciare a curarci: oltre il danno la beffa. Tutto ciò è inaccettabile e mina il diritto costituzionale alla salute”.

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