Messina in 10 lotta, ma si arrende in casa al Cerignola

Michele Bruno

Messina in 10 lotta, ma si arrende in casa al Cerignola

domenica 07 Gennaio 2024 - 18:39

Messina sfortunato in questa prima uscita casalinga allo Stadio Franco Scoglio contro l’Audace Cerignola. Perde per 1-2 dopo aver subìto l’espulsione di Ortisi ed essere andato in svantaggio con la rete di Malcore. Nonostante questo i peloritani hanno saputo reagire e dimostrato di voler restare in partita, raddrizzando momentaneamente la partita con la prima rete stagionale di Zunno. Non è bastato, perché hanno poi preso gol da D’Andrea.

Ha il suo termine la striscia di quattro risultati utili consecutivi iniziata dopo la sconfitta subita contro la Juve Stabia e i biancoscudati non approfittano delle sconfitte di Monopoli, Virtus Francavilla e Turris. Messina ancora in 17esima posizione con 19 punti. Situazione complicata quella della rosa, con la difficoltà di trovare un sostituto per la prossima partita per Ortisi squalificato, così come Scafetta che salterà Caserta per la somma di cinque ammonizioni. Troppi giocatori in infermeria e un numero esiguo di riserve dovranno richiedere grande attenzione sul mercato per il ds Domenico Roma.

Primo tempo

Parte subito forte il Cerignola. Al 3′ D’Ausilio prova a mettere in difficoltà Fumagalli che dopo la parata è a terra. Un rischio e uno spavento perché in panchina c’è solo il primavera Di Bella (2006), dopo i saluti di De Matteis. Al 9′ la prima azione pericolosa del Messina e la prima palla importante giocata dal nuovo acquisto Rosafio che serve Franco sulla fascia. Quest’ultimo però è troppo frettoloso e Plescia e Ragusa non possono raggiungere il cross. Al 18′ anche Salvo fa preoccupare, con Lia ancora non al massimo e non convocato, ma si riprende. Al 22′ i padroni di casa perdono palla e Malcore prova a mettere in difficoltà Fumagalli, che non si fa sorprendere. È al 28′ che arriva l’espulsione, dopo una punizione non sfruttata e la ripartenza di D’Ausilio, messo giù da Ortisi mentre andava verso la porta. Messina che deve difendersi dal Cerignola che pressa e lo chiude nella sua metà campo, con Ragusa che va a fare il terzino nell’emergenza. Al 41′ la prima vera occasione é però dei biancoscudati con Rosafio che da destra mette in mezzo per Plescia, che non controlla bene e non riesce a tirare. Arriva poi anche il colpo di testa di Manetta su calcio d’angolo: è il primo vero tiro in porta dei peloritani, bloccato da Krapikas.

Secondo tempo

Modica fa i suoi cambi ma il Messina torna a subire l’iniziativa avversaria, in una partita che si fa fisica. D’Ausilio prova a mettere dentro un pallone molto insidioso che prima Manetta e poi Fumagalli deviano. Il vantaggio ospite arriva al 62′, con ancora D’Ausilio che trova libero Malcore, che si inserisce e piazza in rete superando l’estremo difensore messinese. Sei minuti e il Messina pareggia con Zunno servito da Polito dalla fascia sinistra, agevolato da una deviazione. I bisnciscudati sono in fiducia e ci riprovano dalla stessa zona con Rosafio con un tiro-cross che quasi li porta in vantaggio clamorosamente. Torna vivo il Cerignola con Tentardini che costringe Fumagalli al 78′ a respingere coi pugni. È calcio d’angolo e gli ospiti trovano il gol vittoria con D’Andrea. Generosamente il Messina cerca il pari, vengono dati cinque minuti di recupero, ma non c’è più nulla da fare.

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