Terremoto 1908, Gioveni: “fa specie che non esista via che lo ricordi”

red.me

Terremoto 1908, Gioveni: “fa specie che non esista via che lo ricordi”

red.me |
giovedì 28 Dicembre 2023 - 10:57

“Da diversi anni ormai tento di portare avanti la proposta di intitolare una strada, piazza o slargo al luttuoso giorno che cambiò radicalmente la storia nella nostra città, convinto della necessità di imprimere un segnale forte e tangibile in ricordo del triste evento del 28 dicembre 1908 che rase al suolo Messina. Ma ad oggi ancora tutto tace!”.

Con queste parole cariche di amarezza il consigliere comunale Libero Gioveni, capogruppo di Fratelli d’Italia, ricorda che sia da parte dell’Amministrazione Accorinti, sia da parte dell’Amministrazione De Luca e della stessa Amministrazione Basile (queste ultime accomunate dallo stesso Assessore alla cultura), nonostante le buone intenzioni, non si sia dato mai seguito a questa proposta.

Libero Gioveni

“Fa davvero specie pensare che in città non esista via, strada, piazza, slargo, vicolo che ricordi proprio quel giorno per il quale oggi ricordiamo il 115° anniversario – evidenzia Gioveni -. Ho sempre sostenuto la tesi secondo cui la strada che si presti meglio ad essere rinominata “via 28 dicembre 1908” – prosegue il consigliere – fosse il tratto di viale San Martino compreso fra villa Dante e viale Europa, perché rappresenta il “cuore” del Quartiere Lombardo, che fu fra i primissimi quartieri ad essere ricostruiti dopo il sisma.La storia messinese dell’ultimo secolo, infatti, narra che grazie ai finanziamenti erogati dalla famosa Opera Pia Lombarda, furono progettati e costruiti, subito dopo il terremoto del 1908, nel quadrilatero compreso fra via La Farina, viale Europa, via Catania e via Roosvelt (meglio noto, appunto, come “Quartiere Lombardo”), un orfanotrofio, un asilo ed un gruppo di case economiche con criteri antisismici”.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta