Partecipazione locale, per la quarta domenica Più Europa in Piazza

Michele Bruno

Partecipazione locale, per la quarta domenica Più Europa in Piazza

lunedì 11 Dicembre 2023 - 10:47

Ieri gli attivisti di Più Europa Messina sono scesi in piazza Cairoli per la quarta domenica di fila per raccogliere firme per spingere il sindaco di Messina e il Consiglio Comunale a realizzare una proposta di regolamento sulla partecipazione locale.

“Sono sicuro che i cittadini messinesi vogliono partecipare anche alle decisioni politiche che riguardano il proprio territorio come ad esempio la secolare questione del ponte sullo stretto. Ma nesuna legge di iniziativa popolare, nessuna petizione, nessun referendum è possibile a Messina finchè lo statuto comunale non verrà attuato con apposito regolamento.

Il banchetto di Più Europa in Piazza Cairoli

Che il Consiglio comunale disciplini gli articoli dello statuto al titolo III capo IV sulla partecipazione popolare è proprio quello che chiediamo da settimane noi del Gruppo +Europa Messina. Domenica mattina, come le domeniche precedenti e quelle successive, siamo stati a piazza Cairoli (via Dogali lato monte) con un appello per informare i concittadini, sollecitare l’opinione pubblica e fare pressione sul Consiglio comunale”.

Così si esprime Giulio Perticari, portavoce locale del partito. A Messina non esiste un regolamento che disciplini petizioni, raccolte firme, proposte e referendum locali, nonostante lo statuto comunale ne preveda l’istituzione.

Perticari lancia anche un messaggio sull’ultima proposta nazionale di Più Europa. Si tratta di una delle storiche battaglie dei radicali. Nei banchetti messinesi del partito proposte e raccolte firma nazionali si intrecciano a quella locale sulla partecipazione.

La campagna nazionale “Io coltivo”

“Il 7 Dicembre è partita la sottoscrizione online (iocoltivo.org) della proposta di Meglio Legale e +Europa per la legge popolare sulla depenalizzazione della coltivazione per uso personale della cannabis. Solo nelle prime 24 ore sono state raccolte 10 mila firme e ciò dimostra che i cittadini italiani vogliono partecipare alle decisioni politiche se gli viene consentito”.

Michele Bruno.

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