“Insieme per la Non Violenza”, il filo rosso che unisce scuola e territorio

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“Insieme per la Non Violenza”, il filo rosso che unisce scuola e territorio

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giovedì 23 Novembre 2023 - 16:41

La violenza sulla donna è il sintomo di un problema più ampio e complesso. Bisogna sdoganare il concetto di violenza dai luoghi comuni e contrastare il problema lavorando sulle nuove generazioni, insegnando ai giovani che il rispetto e il valore dell’individuo
non è condizionato da percezioni esterne ma deve diventare un elemento portante della nostra società. Bisogna individuare modelli corretti, imparare ad ascoltare e ad esprimersi senza prevaricazione, lavorare in sinergia.
Questo il messaggio del convegno “Insieme per la NON VIOLENZA: il filo rosso che unisce scuola e territorio” che si svolgerà venerdì alle 9,30, presso il Salone degli Specchi a Palazzo dei Leoni, Messina, in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Evento patrocinato dall’Amministrazione comunale della Città
Metropolitana di Messina, promosso da ESFO Ente Superiore Formazione Orientamento, con la collaborazione di Terza Municipalità e ACISJF. Per educare la società bisogna partire dalle nuove generazioni, creando una rete di collaborazioni su tutto il territorio, coinvolgendo le istituzioni, le famiglie e soprattutto le scuole, luoghi cruciali di
crescita e formazione. Da oltre un anno infatti – fa sapere la Responsabile e Tutor della sede ESFO di Messina, Rosy Danzino – è stato attivato uno Sportello Ascolto nella scuola e verrà siglato un protocollo d’intesa con la Stanza Rosa.
Il convegno “Insieme per la NON VIOLENZA: il filo rosso che unisce scuola e territorio” inizierà
con i saluti Istituzionali dell’Amministrazione comunale di Messina e verrà moderato da Danzino Rosy, responsabile sede ESFO Messina.
Si entrerà nel vivo con gli interventi del Segretario nazionale UIL Polizia Rosaria Maira,
Coordinatrice nazionale Mobbing e Stalking, Giusj Reale Ruffino Psicologa del Coordinamento Mobbing e Stalking UIL Polizia, Stello Vadalà Provveditore agli Studi di Messina, Grazia Patanè Dirigente Scolastico dell’Istituto Albino Luciani e Responsabile Osservatorio per la dispersione
scolastica, Moira Casella Psicologa e Responsabile Centro Ascolto ESFO, Maria Claudia Giordano Avvocato Cassazionista, specializzata in Diritto di Famiglia, Affronte Rosaria scrittrice. Seguirà un dibattito e una performance degli allievi di Antonella Gargano.
L’incontro di domani è molto importante, si firmerà un protocollo di intesa tra UIL Polizia, la scuola e AGATHOS, associazione da sempre impegnata sul territorio contro ogni forma di violenza.
Il protocollo di intesa prevede di affrontare il problema in modo innovativo e colloquiale,
ascoltando e dialogando con i ragazzi, così da partire dalla rieducazione al rispetto dell’altro. Questo è possibile grazie all’importante impegno degli insegnanti, dei volontari e degli psicologi che hanno aderito al programma”.
Rosaria Maira è responsabile nazionale del coordinamento mobbing e stalking della UIL polizia, impegnata sul fronte delle criticità sociali. Inoltre Rosaria Maira è la prima donna ad essere stata nominata Segretario nazionale di un sindacato di polizia, incarichi prettamente maschili fino a pochi anni fa.
Il protocollo d’intesa che verrà stipulato domani rappresenta un altro importante traguardo della UIL polizia, impegnata su tutto il territorio nazionale, infatti è già stato allacciato un protocollo d’intesa con diverse Onlus che si occupano di violenza “in genere” e non soltanto “di genere”.
“È necessario intervenire sull’educazione e sul rispetto dei valori, investendo su figure di
riferimento specifiche, quindi più insegnanti di educazione civica e meno influencers. La violenza, va specificato ulteriormente, non è una questione prettamente legata al genere, ma riguarda la mancanza di rispetto generalizzata per l’individualità di ognuno di noi. Bisogna partire dal presupposto – precisa Rosaria Maira – che ogni individuo deve essere rispettato nelle sue peculiarità, ribadendo che nell’ottica sociale la libertà del singolo finisce dove inizia la libertà dell’altro. Si tratta di un concetto talmente semplice da sembrare banale, eppure, a quanto pare, difficile da applicare nella società odierna. Ritengo che fino a quando si continuerà ad esasperare le diversità e a non RISPETTARLE quali caratteristiche peculiari dell’individuo, si creerà solo altra confusione, demarcando ulteriormente differenze che tali non sono. Non a caso l’esasperazione delle disuguaglianze e la costruzione di
identità distorte, che diventano portavoce di ideali deformanti, rappresentano uno dei fenomeni distruttivi della post-modernità. In questa chiave tutte le violenze non sono altro che sintomi di un malessere molto più vasto”.

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