Elezioni rettore, gli studenti reclamano un peso maggiore del loro voto

red..me

Elezioni rettore, gli studenti reclamano un peso maggiore del loro voto

red..me |
martedì 31 Ottobre 2023 - 08:51

Gli studenti scendono in piazza per chiedere a gran voce che al loro voto venga attribuito il giusto peso in vista delle prossime elezioni del rettore. Ieri si è tenuto un sit-in di protesta davanti al Rettorato dell’Università di Messina, durante il quale diversi rappresentanti delle associazioni studentesche e studenti in generale hanno sollecitato un allineamento tra Regolamento per l’elezione del rettore e Statuto d’Ateneo in occasione delle prossime elezioni del rettore dell’Università di Messina, il cui primo turno si terrà il prossimo 23 novembre. La richiesta era stata infatti avanzata nei giorni scorsi in Senato accademico, salvo poi non essere approvata per il mancato raggiungimento del quorum per un solo voto.

La questione del peso del voto degli studenti. In breve, da settimane i rappresentanti degli studenti al Senato accademico lamentano un disallineamento tra Regolamento per l’elezione del rettore e Statuto d’Ateneo. Infatti, diversamente da quanto avviene normalmente per le elezioni dei direttori di Dipartimento, il Regolamento per l’elezione del rettore non dà pieno peso al voto degli studenti così come previsto dallo Statuto. Questo perché l’attuale Regolamento prevede che alla compagine studentesca spettino poco più di 60 voti, posto che tutti gli oltre 20 mila studenti dell’Università di Messina si rechino effettivamente alle urne.

Il risultato di un tale meccanismo è una forte distorsione del peso elettorale attribuito agli studenti, che di fatto è stato quasi azzerato in occasione delle ultime elezioni del rettore, che nel 2018 hanno visto trionfare il professor Salvatore Cuzzocrea, recentemente dimessosi per il caso rimborsi. In quell’occasione votarono poco più di mille studenti, riducendo così il loro peso elettorale ad appena tre voti. Al riguardo, un eventuale allineamento del Regolamento per l’elezione del rettore allo Statuto d’Ateneo prevederebbe che agli studenti vengano attribuiti gli oltre sessanta voti che gli spettano, indipendentemente dal numero di studenti che si recherà poi alle urne.

La posizione dei candidati a rettore. Stando a quanto emerso in occasione di una recente puntata di Scirocco diretta da Emilio Pintaldi, tutti gli attuali candidati a rettore dell’Università di Messina per il prossimo sessennio, i professori Michele Limosani, Giovanni Moschella e Giovanna Spatari, sono in linea di principio d’accordo con l’allineamento tra Regolamento e Statuto, seppur con delle differenze sostanziali. Mentre i professori Spatari e, soprattutto, Moschella ritengono che questa questione vada affrontata dopo le elezioni del 23 novembre, perché a detta loro non ci sarebbero i presupposti tecnici e politici per realizzare una tale modifica prima di quella data, il professor Michele Limosani nelle ultime settimane si è fortemente battuto per chiedere una correzione delle attuali regole della competizione elettorale prima del 23 novembre. Per il professor Limosani, infatti, si potrebbe realizzare tecnicamente un pieno allineamento tra Regolamento e Statuto entro il primo turno elettorale, servirebbe soltanto la volontà politica.

Anche la politica con gli studenti. Su questo tema sono intervenuti anche esponenti della politica siciliana, dalla sinistra alla destra. Il deputato regionale del PD Calogero Leanza, ad esempio, aveva dichiarato che: “La richiesta di modificare il regolamento per conferire maggiore peso al voto degli studenti è legittima e merita una riflessione approfondita da parte delle istituzioni accademiche. È fondamentale garantire un equo coinvolgimento di tutte le parti interessate nel processo di elezione del nuovo rettore. Il recente rifiuto da parte del Senato accademico di accogliere la richiesta degli studenti sottolinea l’importanza di un dialogo aperto e costruttivo tra le varie componenti della comunità universitaria. Gli studenti hanno il diritto di esprimere le proprie preoccupazioni e il desiderio di essere ascoltati”.

Analogamente, la senatrice in quota Fratelli d’Italia nonché membro della commissione Cultura e istruzione del Senato Ella Bucalo ha affermato: “Condivido la protesta delle associazioni universitarie che hanno tenuto un sit-in in piazza Pugliatti per chiedere una maggiore rappresentatività nell’ambito dell’elezione del rettore dell’Università degli studi di Messina, prevista per il prossimo 23 di novembre. L’Università si regge sul sacrificio degli studenti ed è a loro che l’amministrazione universitaria deve dare risposte. Non attribuire loro il giusto peso nella competizione elettorale per la corsa all’ermellino è un errore gravissimo. Faccio appello a tutti i candidati perché venga ristabilito il principio democratico all’interno dell’Ateneo messinese, dando la giusta rappresentatività a chi, per altro, da anni si batte per ottenerla”.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta