Tram, sindacati: “A deragliare anche i proclami di Atm”, l’azienda risponde

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Tram, sindacati: “A deragliare anche i proclami di Atm”, l’azienda risponde

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lunedì 30 Ottobre 2023 - 09:31

Dopo il recente deragliamento di un tram al capolinea sud di Messina, che per fortuna non ha avuto conseguenze gravi in quanto non vi erano passeggeri, i sindacati Uiltrasporti, Fit Cisl ed Orsa intervengono su quanto accaduto, criticando duramente l’azienda Atm spa.

“Deragliano le vetture del tram al capolinea di Gazzi e secondo la mesta replica dell’azienda non c’è notizia perché a bordo non vi erano passeggeri ma solo il conducente – dichiarano Letterio D’amico , Michele Barresi e Mariano Massaro – segretari di Fit Cisl Uiltrasporti e Orsa . Non entriamo nel merito dell’incidente occorso alla vettura, restiamo invece basiti di fronte allo stato del servizio a cui da tempo si assiste dopo anni di gestione Campagna che hanno di fatto mantenuto il tram, da fulcro della mobilità cittadina, secondo quelli che sono i progetti del PUMS , ancora oggi elemento marginale e pressoché inaffidabile del trasporto urbano messinese”.

“Nella propaganda aziendale, passate le inaugurazioni natalizie in pompa magna degli anni scorsi, delle prime “nuove” livree rosse
fiammanti è calato mestamente il silenzio – continuano i sindacati – come se si volesse nascondere l’evidente fallimento sui progetti di rilancio pubblicizzato per il servizio su ferro cittadino. Le richieste di chiarimenti sulle attività di manutenzione delle vetture – avanzati da tempo dai sindacati- ed affidate da Atm Spa con un appalto da 6 milioni e mezzo di euro ad una ditta esterna, sono rimaste inascoltate, alla faccia della trasparenza dell’azienda pubblica , ma parla chiaro un servizio inadeguato all’utenza , capace di mettere quotidianamente in linea ancora solo 4 vetture, spesso costrette a rientrare in deposito come accadeva prima della “cura” Campagna” continuano i sindacati.

“Nessuna notizia inoltre sulla ristrutturazione della linea dove, con oltre 20 milioni di euro e fiumi di meravigliosi rendering, la propaganda sembrava avesse messo a nuovo anche l’obsoleta rete ferrata . Deraglia quindi la propaganda aziendale oltre che le vetture – chiudono i sindacati – mentre il Presidente Campagna cerca col silenzio di nascondere le incompiute sotto il tappeto” concludono.

Non tarda la risposta dell’azienda:

«Gli attacchi pretestuosi di alcuni sindacati sono diventati una costante e ci costringono ogni volta a replicare per non far passare messaggi fuorvianti. In merito all’incidente di sabato sera non abbiamo mai detto che non c’è è notizia , anche perché non sta a noi deciderlo visto che non facciamo i giornalisti, ma abbiamo semplicemente raccontato come sono andati fatti. Ribadiamo quanto già spiegato, vale a dire che il deragliamento o per meglio dire lo sviamento della carrozza centrale del tram è stato causato dalla mancata chiusura, per pochi millimetri, di uno scambio durante l’operazione di inversione del senso di marcia . Nonostante si sia reso necessario l’intervento della gru, la carrozza non ha subito alcun tipo di danno, tant’ è che il tram in questione perfettamente funzionante e regolarmente attivo.

Quanto alle accuse sul servizio in generale, ricordiamo a tutti che il tram paga purtroppo il disinteresse delle precedenti gestioni. Alcune sigle sindacali fanno finta di non ricordare che per anni le vetture sono state cannibalizzate e lasciate marcire nel deposito nel silenzio generale ed oggi riescono a fare polemica sull’azione di riqualificazione voluta dall’attuale governance aziendale, accusandola di fare propaganda . Siamo al paradosso, ma non ci fermiamo.

Alcuni sindacati sono talmente concentrati a fare i bastian contrari su tutto e a prescindere da tutto che non si sono neanche resi conto che i tram in servizio adesso sono cinque e non quattro. Anzi, informiamo i cittadini che è già in viaggio per Messina un’altra vettura riqualificata , che presto verrà messa a disposizione della città facendo salire a sei le vetture. Al di là delle critiche strumentali, la verità è che nell’arco della giornata riusciamo a garantire un servizio dignitoso, con una frequenza di 20 minuti nei giorni feriali. Quando necessario, come le sigle sindacali sanno bene, mettiamo a supporto del tram anche il bus, linea 28.

In merito al restyling della linea tranviaria, stiamo andando avanti con i tempi dettati dalla burocrazia. Anche su questo daremo presto notizie importanti e positive alla città. Lavoriamo per costruire e non per distruggere, come evidentemente sono impegnati a fare altri».

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