Carovita, inflazione al 5,9% rispetto all’anno scorso

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Carovita, inflazione al 5,9% rispetto all’anno scorso

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martedì 17 Ottobre 2023 - 10:32

Cala lievemente l’inflazione rispetto al mese precedente, ma continua decisamente ad aumentare se la confrontiamo con l’inflazione di esattamente un anno fa. È quanto emerge dall’ultima rilevazione, relativa al mese di settembre, realizzata dall’ufficio statistica del comune di Messina. Gli indici dei prezzi al consumo di settembre 2023, usati per misurare l’inflazione del mese scorso, sono stati elaborati tenendo conto di una progressiva riduzione della gravità dell’emergenza sanitaria causata dal Covid-19 e di riapertura di buona parte delle attività commerciali di offerta di beni e servizi di consumo. Pur rimanendo sopra la norma, il numero di mancate rilevazioni è quindi diminuito.

A Messina nel mese di settembre 2023 si registrano un decremento congiunturale (cioè rispetto al mese precedente) del -0,2% e un incremento tendenziale (cioè rispetto allo stesso mese dell’anno precedente) del +5,9% dell’indice dei prezzi al consumo. Crescono tendenzialmente rispetto all’anno precedente prodotti alimentari e bevande analcoliche (+9,6%), bevande alcoliche e tabacchi (4%), abbigliamento e calzature (2,5%), abitazione, acqua, elettricità e combustibili (+0,6%), mobili, articoli e servizi per la casa (+5%), servizi sanitari e spese per la salute (+0,6%), trasporti (+4,8%), comunicazioni (+0,5%), ricreazione, spettacoli e cultura (+2,7%), istruzione (+0,1%), servizi ricettivi e ristorazione (+6%) e altri beni e servizi (+4,7%).

Cosa ha impattato sui prezzi. La nota dell’ufficio statistica di Messina offre una sintetica analisi dei fattori che hanno contribuito a determinare le dinamiche di prezzo più marcate dei beni e servizi a rilevazione centralizzata nel mese di settembre 2023.

Prodotti per fumatori: si registra un lieve aumento congiunturale di sigari e sigarette (+0,1%; +2,1% il tendenziale) a causa dell’aumento di una marca di sigari, di altri tabacchi (+0,4%; +4,6% il tendenziale), per effetto dell’aumento di alcuni prodotti da inalazione e degli articoli per fumatori (+1,5%), che risente dell’aumento di prezzo di alcune pipe.

Energia elettrica: nel mercato libero diminuiscono, a livello congiunturale, i prezzi dell’energia elettrica (-0,4%; -8,7% il tendenziale) e del gas di città e gas naturale (-0,9%; – 5,6% il tendenziale), risultando su livelli inferiori rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Nel mercato tutelato aumenta, sempre a livello congiunturale, il prezzo del gas di città e gas naturale (+5,0%; -29,8% il tendenziale).

Istruzione: con la ripresa dell’anno scolastico si rileva un aumento dei libri per la scuola dell’obbligo (+4,8% congiunturale e tendenziale) e di quelli per la scuola secondaria superiore (+4,9% per entrambi gli indici).

Servizi di trasporto: si registra una diminuzione dei prezzi dei servizi di trasporto, dovuta alla fine del picco della stagione turistica. Per quanto riguarda il trasporto aereo, la maggiore diminuzione congiunturale è registrata dai voli intercontinentali (-29,4%; -33,3% il tendenziale), seguiti da quelli europei (-18,4%; +4,6% il tendenziale), e da quelli nazionali (-13,0%; +41,7% il tendenziale). Nei voli europei e in quelli nazionali la diminuzione di prezzo interessa sia il settore low cost sia quello tradizionale per quasi tutte le rotte, nei voli intercontinentali la flessione è riscontrabile in tutte le rotte. Si registra, inoltre, una diminuzione dei prezzi del trasporto marittimo (-30,1%; -2,2% il tendenziale), dovuta sia alle destinazioni verso l’estero che soprattutto a quelle verso l’interno, in particolare in direzione delle isole maggiori. Vanno, invece, in controtendenza i trasporti ferroviari: aumentano sia quelli nazionali (+0,2%; +7,2% il tendenziale) a causa della minore disponibilità di offerte commerciali per il servizio intercity notte, sia quelli regionali (+4,2%; +7,6% il tendenziale) a causa di un cambio di listino in due regioni.

Attività turistiche e ricreative: anche tra le attività turistiche si rileva una diminuzione congiunturale generalizzata dei prezzi, sempre a causa della fine del picco della stagione turistica. I pacchetti vacanza diminuiscono sia a livello nazionale (-11,9%; +19,2% il tendenziale) che a livello internazionale (-1,3%; +3,3% il tendenziale). Diminuiscono anche i prezzi di villaggi vacanze, campeggi, ostelli della gioventù e simili (-18,9%; +4,2% il tendenziale) e degli agriturismi (-8,9%). Tra le attività ricreative registrano una diminuzione congiunturale gli stabilimenti balneari (-12,4%; +2,1% il tendenziale) e i parchi di divertimento (-1,2%; +9,9% il tendenziale). Per tutti questi servizi si rileva a livello tendenziale una variazione positiva.

Cultura: aumenta, a livello congiunturale, il prezzo dei giornali quotidiani a diffusione nazionale (+1,1%; +1,6% il tendenziale) e quello dei periodici (+0,6%; +2,6% il tendenziale). Le variazioni congiunturali di giornali quotidiani e periodici sono legate ad una diversa distribuzione degli allegati.

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