Modica: “squadra giovane, bisogna dare tempo”

Michele Bruno

Modica: “squadra giovane, bisogna dare tempo”

giovedì 12 Ottobre 2023 - 09:52

Dopo il pareggio contro la Casertana al Franco Scoglio, Mister Giacomo Modica e l’allenatore dei campani Vincenzo Cangelosi si sono presentati in sala stampa per rispondere alle domande dei giornalisti.

Modica ha analizzato così la partita:

“Non rimprovero ai ragazzi la difesa alta, dobbiamo stare alti, giocare a calcio con testa e cervello e a volte dobbiamo stare anche bassi. Abbiamo subito un fallo su Plescia da cui è scaturito l’1 a 1 e poi la partita si è incattivita e questo non mi è piaciuto. Siamo molto esigenti e vogliamo dare sempre meglio. Faccio i complimenti alla squadra, è stata ordinata. È una squadra che suscita consensi, si muove bene, la prestazione non deve essere offuscata dal pari. La Casertana ha giocatori di qualità alta e a maggioranza over, noi abbiamo cinque under, non finiamo con i crampi, ma loro hanno più esperienza. Giocando ogni tre giorni però non possiamo allenarci come si deve”.

Su Emmausso ha detto: “Deve curare le due fasi, aiutare quando siamo senza palla e poi attaccare. Non è questo Emmausso che voglio io, perché deve attaccare di più.

Su Plescia invece: “Se oggi avesse fatto tre gol sarebbe stato il migliore in campo, per me è stato poco fortunato ma ha fatto bene”.

E in generale ha parlato di diversi elementi della rosa: “Franco è stato bravo, ha dato quel quid in più pggi, bravo pure Giunta. Stiamo cercando di far crescere Darini, ho Polito in difesa, Tropea che è partito bene ed ora si è un po’ perso. Mi aspetto di più anche dagli attaccanti, ma sono ragazzi, dare del tempo è obbligo, però loro devono metterci di più”.

E una nota su Firenze, che oggi non è stato tra I convocati: “Ha avuto un’influenza e la caviglia gonfia, sta venendo curato e lo monitoriamo con i medici, che sono sempre disponibili”.

Infine una parola sui tifosi: “Non voglio fare sviolinate, ma sono qui perché ricordo questo pubblico. Sentirli cantare sempre è quel fascino che rende grande Messina, sono onorato di allenare il Messina. Hanno sempre una carezza per questa squadra”.

Dal suo canto, Cangelosi ha invece visto così la partita:

“Nel primo tempo abbiamo sofferto troppo, eravamo bassi, non facevamo quello che avevamo preparato, ho dovuto cambiare per questo. Non mi preoccupa il fatto che non abbiamo segnato tanto, nel secondo tempo abbiamo avuto il palo e mi è piaciuto quando abbiamo fatto il 4-3-3. Dobbiamo cambiare la mentalità, non possiamo pensare di gestire sempre le partite”.

Ha poi parlato del rapporto tra lui e Modica, che è “di amicizia oltre il calcio, ci conosciamo da quando eravamo piccoli”.

Sul Messina e sul suo percorso ha detto che “ha raccolto meno di quanto ha proposto. Bisogna dare il tempo, con la Turris potevano fare di più. È una squadra giovane e ci vuole pazienza”.

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