Policlinico, quando la consegna del Pronto soccorso?

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Policlinico, quando la consegna del Pronto soccorso?

redme |
domenica 10 Settembre 2023 - 17:46

Carenza di personale e lavori senza fine al pronto soccorso del Policlinico di Messina con relativi disagi per cittadini e personale.
E’ quanto denunciano i sindacalisti della Flc Cgil e Fgu Gilda dipartimento Università.
Era il dicembre 2020 quando l’Amministrazione del Policlinico comunicava la sospensione dell’attività del Pronto Soccorso, per realizzare il trasferimento dello stesso al Padiglione C e per dare avvio ai lavori di ristrutturazione, con il parere contrario della Flc Cgil e Fgu Gilda Dip. Università – dichiarano Franco Di Renzo e Paolo Todaro – Sono trascorsi quasi tre anni e ancora non si intravede il giorno della consegna del nuovo Pronto Soccorso del Policlinico di Messina, con inevitabili disagi per l’utenza e il personale che vi presta servizio, con un gioco a scaricare sempre su altri la responsabilità. A questo si aggiunga nel tempo la carenza di personale infermieristico, ausiliario, OSS e da ultimo di dirigenti medici, a cui si è cercato di ovviare di volta in volta attraverso la rotazione temporanea di medici da altri reparti di discipline equipollenti o il trasferimento temporaneo di quattro unità per garantire i turni di servizio, con presenza spesso tuttavia di soli due medici per turno”.
Secondo i sindacati “nonostante questa situazione di difficoltà del Pronto soccorso l’Amministrazione ha autorizzato comandi di medici di medicina interna presso altre aziende o trasferimenti dal Pronto Soccorso presso altri reparti. Il Policlinico risulta poco “attrattivo” rispetto ad altre aziende, per cui dirigenti medici e infermieri preferiscono o scelgono spesso altre strutture sanitarie pubbliche o private, rinunciando alle chiamate o disertando gli avvisi di selezione. Di fronte a questo scenario non bastano, seppur dovuti e condivisi, i ringraziamenti espressi dall’Amministrazione dell’Azienda ai medici, agli infermieri ed agli ausiliari. Bisogna affrontare il problema assumendo a tempo indeterminato il personale medico carente e adoperarsi per chiudere al più presto il cantiere del pronto soccorso e restituire questa importante struttura alla città”.

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