Non ce l’ha fatta Giuseppe Savoca, il 56enne taorminese che nella notte tra il 13 e il 14 agosto era finito in un dirupo di Graniti. Le condizioni erano talmente gravi che a poco sono bastati gli sforzi di mantenerlo in vita da parte dei medici del reparto di Terapia intensiva del Policlinico di Messina, dove era stato ricoverato nelle ultime due settimane.

Tra il 13 e il 14 agosto, dopo una serata in compagnia di alcuni amici presso un ristorante di Graniti, Savoca è finito accidentalmente in un burrone profondo una decina di metri dopo essere inciampato su uno scalino. La situazione era apparsa grave fin da subito per le numerose ferite riportate dall’uomo, tra cui danni al polmone e fratture a bacino, costole e femore. Tant’è che dopo le prime cure prestate all’ospedale di Taormina era stato trasferito al Policlinico di Messina per via della gravità delle ferite.

Sotto shock la comunità di Taormina, che ha perso una persona tanto rispettata quanto stimata. E tanta, tanta rabbia: l’uomo è caduto in corrispondenza di un tratto di strada non transennato. È probabile che una qualche forma di recinzione avrebbe fatto la differenza, evitando che Savoca facesse quel volo che poi è risultato essere fatale.