La godibile estate mediterranea old style contraddistinta da tepore diurno, frescura all’alba e brezze termiche ha ripreso le redini dopo essere stata annientata da 15 giorni di improvvido maltempo subtropicale. Luglio ha dato il peggio di se, infliggendoci una delle più inclementi ondata di calore, con la +28 a 850 hpa che ha infuocato gran parte della Sicilia, destinata a picchi record over 45°.
Dopo una blanda parentesi di blanda variabilità LOCALMENTE negativa ravvisata 5 giorni fa per mano di una innocua -12 a 500 hpa, allo stato attuale il nemico numero 1 sarà il tasso dell’umidità in inarrestabile impennata unitamente ad un dew point tropicale.
Come testifica eloquentemente Ecmwf, tutto il bacino centrale del Mediterraneo sarà recluso e soggiogato da uno spacciante anticiclone subtropicale, dalla struttura piuttosto imponente.
La nostra penisola sarà interessata soltanto marginalmente dalla gobba infuocata indirizzata alla penisola iberica, poiché la traiettoria del ramo discendente del getto polare risulta occidentale. Nessuna saccatura Atlantica meridianizzerà sul golfo di Guascogna, preservando tutta l’Italia da campali ondata di calore, soltanto strombazzate senza alcuna attendibilità dai criminali organi di disinformazione votata al terrorismo.
L’unico elemento destabilizzante sarà un corridoio continentale all’interno del quale tracimerà una -12 a 500 hpa durante la giornata domenicale.
Detto questo, è opportuno puntualizzare che soltanto sabato la Sicilia sarà esposta ad una blanda scaldata, tramite la propagazione di una canonica +20 a 850 hpa, termica che non deve assolutamente cesare scalpore e che più volte si è infiltrata a fine agosto sulle nostre teste. Nessuna seria ondata di calore si prospetta da qui almeno fino al 26, sia chiaro, meglio mettere i puntini sulle “I”.
Con questo quadro sinottico ben delineato, risulta chiaro che venerdì e sabatola stabilità sarà marcata e inalterata, ad eccezione di innocui addensamenti cumuliformi vaganti soprattutto sul Tirreno.
Domenica si potrebbe ripresentare una vivace attività temporalesca di natura termoconvettiva, vagliando la probabilità di locali forti rovesci INTERNI e qualche imponente congesto in formazione Aspromontano, che il moderato getto settentrionale difficilmente accompagnerà agevolmente sull’area dello Stretto prima della sua estinzione entro le 17.
Ampie aperture sul versante ionico della nostra provincia, non escludendo qualche isolato episodio precipitativo sul Tirreno più preventivabile dalle 18 in poi.
I venti spireranno debolmente a regime di brezza dai quadranti settentrionali, con un alito di maestrale prevalente sul Tirreno, lievemente increspato domenica. Sabato mattina subentrerà una paralizzante bonaccia, con tassi di umidità alle stelle prossimi al 90% su tutto il Tirreno meridionale. Aria insalubre, greve, soffocante, intrisa di vapore acqueo con dew point 24. Si patirà parecchio sabato mattina, con la colonnina di mercurio che oscillerà dai 25° di minima ai 32°di massima rilevati ALL’OMBRA, mentre l’indice di calore sarà elevatissimo. Infatti si suderà anche da fermi e la qualità del nostro sonno notturno subirà un netto deterioramento.
Perché tutta questa micidiale umidità? Semplice, il tirreno brodaglia è soggetto ad una ficcante evaporazione a causa delle brezze di mare e da diverse settimane non si affacciano perturbazioni degne di questo nome, capaci di rimescolare l’atmosfera e di attuare una vera e propria svolta.
Le tendenze del tempo a medio termine prefigurano una precaria stabilità interna, con avvio settimana instabile soltanto sum rilievi. Temperature lievemente in ribasso, ma per fortuna nessun anticiclone subtropicale egemonizzerá il mare nostrum almeno fino al 26. In sintesi, il grosso problema e avversità sarà l’afa, non certamente il caldo.
Alessio Campobello