Tre morti in meno di 24 ore: il bilancio è pesantissimo. Le strade del Messinese si sono macchiate di sangue in tre distinte circostanze. L’ultima ieri a Giampilieri, dove a perdere la vita è stato un giovane medico di Catania, specializzando al Policlinico di Messina. Una vita spezzata probabilmente da una manovra azzardata di un pensionato alla guida di una Fiat Panda.

Il conducente della vettura è stato iscritto nel registro degli indagati, ma si tratta di un atto dovuto da parte della Procura della Repubblica di Messina. Lo scontro fatale in cui ha perso la vita Carlo Trovato, è stato solo l’ultimo di una serie che ha visto tre persone morire in meno di 24 ore.

Nel pomeriggio di ieri spirava all’ospedale “Barone Romeo” di Patti un noto architetto di 67 anni, anche lui in sella ad una moto entrata in collisione con una vettura sulla Statale 113.

Il giorno prima, a Taormina, nei pressi del parcheggio Lumbi, perdeva la vita un turista australiano di 26 anni, vittima a quanto pare di un incidente autonomo: lo sfortunato centauro sarebbe scivolato sul selciato finendo la corsa contro un pilastro della galleria paramassi.

Tre morti che probabilmente potevano essere evitate e che riaccendono i riflettori sulla pericolosità dei mezzi a due ruote.