Ieri altra giornata di inferno per Messina, ma non per gli incendi. I pronto soccorso degli ospedali della città sono stati sotto forte pressione. Il gran caldo che si è registrato nei giorni precedenti è stato infatti causa di malori, soprattutto per la popolazione più anziana.

È il caso ad esempio del presidio ospedaliero Piemonte, dove sono arrivati ben quattro codici rosso per cause riconducibili al caldo. Il numero di persone finite al pronto soccorso per le alte temperature degli ultimi giorni, seppur considerevole, rischia però di rappresentare soltanto parzialmente una situazione che pare essere ben più grave. Sono state infatte centinaia le telefonate giunte al Numero unico di emergenza da persone preoccupate per se stesse o per i propri cari per i malesseri dovuti al clima rovente.

Sul fronte decessi, tra l’altro, non sono mancate le persone letteralmente morte per il caldo. Negli ultimi giorni soltanto a Messina e provincia sono stati accertati almeno sei decessi. Si tratta perlopiù di persone in età avanzata o comunque con patologie pregresse, tra le più a rischio di decesso.

La relativa frescura che si sta registrando nelle ultime ore dovrebbe far rientrare parzialmente la situazione, ma si tratta di una tregua destinata a durare non ancora per molto. Già dalle prossime settimane, se non dai prossimi giorni, si potrebbe verificare un nuovo aumento delle temperature.

Come difendersi dal caldo. Al fine di trovarsi preparati a nuove ondate di calore, ecco i consigli del Ministero della Salute su come difendersi dal caldo:

• Non uscire nelle ore più calde (tra le 11 e le 18);
• Migliorare l’ambiente domestico e di lavoro, come la schermatura delle finestre per bloccare il passaggio della luce (ma non dell’aria);
• Fare pasti leggeri e bere molti liquidi, posto che non si è affetti da patologie per le quali l’assunzione eccessiva di liquidi è controindicata (come epilessia, malattie del cuore, dei reni e del fegato). Al riguardo è sempre bene consultarsi con il proprio medico;
• Moderare l’assunzione di bevande contenenti caffeina ed evitare bevande alcoliche;
• Vestire comodi e leggeri, con indumenti di cotone, lino o fibre naturali (evitare le fibre sintetiche). All’aperto è utile indossare cappelli leggeri e di colore chiaro per proteggere la testa dal sole diretto. Proteggere anche gli occhi con occhiali da sole con filtri UV;
• In auto, ricordarsi di ventilare l’abitacolo prima di iniziare un viaggio;
• Evitare l’esercizio fisico nelle ore più calde della giornata;
• Offrire assistenza a persone a maggiore rischio (come gli anziani che vivono da soli e i lattanti) e segnala ai servizi socio-sanitari eventuali situazioni che necessitano di un intervento;
• Dare molta acqua fresca agli animali domestici e lasciarla in una zona ombreggiata.

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