È giunta finalmente alla fine la lunga telenovela sulla compravendita dell’Acr Messina. Alla fine il Presidente Pietro Sciotto ha rifiutato l’ultima l’offerta di Fabrizio Mannino per rilevare la società.

Non solo. Il patron biancoscudato rilancia e chiama Giacomo Modica come nuovo allenatore. Salta quindi l’idea che sembrava prendere piede nei giorni precedenti, quella di vedere Mister Ezio Raciti per la prima volta alla guida dall’inizio.

Giacomo Modica ha già allenato il Messina in Serie D, portandolo dalla bassa classifica al sesto posto nella stagione 2017/2018. Sciotto ha apprezzato moltissimo il gioco portato in quel periodo da Modica in panchina, più dinamico e meno prudente rispetto al gioco del tecnico catanese. Neanche a dirlo, il suo modulo preferito è il 4-3-3.

Il nuovo Mister è infatti un allievo di Zdenek Zeman, altro grande amore di Sciotto, che voleva riportarlo a Messina. Di Zeman è stato il vice durante le stagioni al Fenerbahce, in Turchia, e poi a Napoli nel 2000. Poi ancora a Salerno e ad Avellino. Modica è siciliano, nato a Mazara Del Vallo, ed ha giocato nel Messina tra 1988 e 1990 e nel Palermo (tra 1990 e 1992, dopo essere stato nelle giovanili rosanero) . E poi ancora Roma nel 2012/13 e il Cagliari.

Da primo allenatore è sulla panchina di Cosenza, Melfi, Celano e Lecco. Ha lasciato dietro di sé una stagione in Serie D alla Vibonese.

Vedremo se è pronto a portare il Messina ad una nuova era, in quella che ormai sarà la settima stagione sotto il comando del Presidente Sciotto, la terza in C.

Si parla anche di un accordo vicino per il nuovo Direttore Sportivo, che sarà molto probabilmente Domenico Roma, ex generale manager della stessa società durante il periodo Modica in D.

Sciotto spera probabilmente che Modica, apprezzato ai tempi anche dai tifosi per il suo bel gioco, possa riportare la pace, ma non sarà facile. La curva non ha più da tempo buoni rapporti con Sciotto e questa compravendita ha peggiorato le cose. Sono sicuramente pronti a continuare la loro contestazione della guida societaria, nonostante la stima per il nuovo Mister.